Inter-Milan, il 22 settembre è previsto l’incasso più alto della Serie A. Oltre 7 milioni di euro: conti che aprono a nuovi scenari.
Inter-Milan, i conti tornano. Le due squadre si preparano a essere protagoniste della nuova Serie A. Il Milan è partito più lentamente rispetto ai cugini nerazzurri, ma entrambe sono pronte a dare battaglia come negli anni scorsi. Il confronto del Duomo è sempre molto acceso: negli ultimi anni è sempre stata una partita di cartello e il campo ha detto la sua riguardo a risultati e obiettivi, questo implica anche una vera e propria attesa per il confronto calcistico.
Appeal che determina anche un alto numero di incasso. Quest’anno è previsto un guadagno di oltre 7 milioni di euro. Numeri più alti di sempre, hanno superato anche rispetto al passato quando a regnare per incasso e biglietti venduti era la partita con la Juventus. Il confronto con la Vecchia Signora è “fermo” a 6 milioni e mezzo.
Il Derby della Madonnina attira di più, perlomeno in età contemporanea. La modernità agevola le possibilità di un aumento a livello economico di introiti. I conti sono chiari: le cifre restano da capogiro. Un assunto piuttosto definibile che apre anche a nuove possibilità. Infatti di fronte a conti del genere Inter e Milan stanno pensando di collaborare alla ristrutturazione del nuovo San Siro. Questo vuol dire che prima, dove c’era chiusura, regnava anche scetticismo. Ora – dinnanzi a questa novità concreta degli incassi – Inter e Milan sono pronte a dividersi oneri e onori della messa a punto.
Se poi ci sono in ballo capitali così alti tutto risulta meno pesante e gravoso in termini di investimento. Gli stadi di proprietà sono ugualmente un obiettivo, sensibilmente più complicato da raggiungere rispetto alla collaborazione della ristrutturazione collettiva della Scala del Calcio, per questo sondare ogni possibilità diventa un dovere, ma sembra che i club abbiano già deciso quale strada intraprendere. Il sogno dello stadio di proprietà non tramonterebbe, ma sarebbe soltanto messo in stand-by.
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Sala aspetta, in qualità di Sindaco di Milano, il colloquio con i club. Le premesse sembrano ottime e i segnali di apertura ci sono tutti: l’auspicio comune, in tutti i sensi, è che partite come il Derby della Madonnina – con relativi incassi – si ripetano abitualmente. Cambia l’avversario, ma non devono cambiare i risultati alla Scala del Calcio. Specialmente in termini economici.