Nella domenica calcistica, che lo ha visto protagonista per diversi anni, si è spento uno dei punti di riferimenti del giornalismo sportivo italiano
La domenica calcistica lo ha visto protagonista per decenni. E il destino ha voluto che se ne andasse proprio questo giorno. Il giornalismo sportivo ha perso non solo uno dei punti di riferimento, ma il re della moviola. Un episodio dubbio analizzato nei dettagli ha dato il via libera ad uno degli appuntamenti più attesi al termine della partita.

Carlo Sassi è morto a Milano all’età di 95 anni. Il giornalista sportivo è uno dei decani della Domenica Sportiva e ha avuto la fortuna di portare per la prima volta nelle case degli italiani la moviola. Un appuntamento storico che lo ha portato a diventare il titolare della rubrica Pronto moviola, in cui commentava gli episodi in prima persona attraverso anche il parere dei calciatori. Da quel momento è iniziato l’analisi degli episodi dubbi che ad oggi rappresentano forse il momento più atteso del weekend.
Chi era Carlo Sassi: la carriera del giornalista italiano
Nato a Milano il 1° ottobre 1926, Carlo Sassi si è avvicinato al mondo dello sport come calciatore. Prima il provino per l’Inter e poi l’esordio in Serie C. L’esperienza sul campo è terminata a causa di un infortunio al ginocchio. Disavventura che lo ha portato a lasciare il mondo del pallone ed iniziare a lavorare in banca. Un impiego interrotto nel 1957 quando venne chiamato dalla Rai e da quel momento iniziò una carriera completamente differente e piena di soddisfazioni.
Dieci anni dopo l’episodio che lo portò nelle case di tutti gli italiani. Il 22 ottobre 1967 Sassi durante la puntata della Domenica Sportiva analizzò con i colleghi il gol fantasma di Gianni Rivera ne derby fra Milan ed Inter. La prima volta della moviola in tv e da quel momento il giornalista diventò l’esperto degli episodi dubbi della domenica calcistica tanto che condusse la rubrica intitolata proprio Pronto Moviola.

Alla Domenica Sportiva è rimasto fino al 1991 quando la lasciò per prima affiancare Sandro Ciotti in Quasi Gol e poi la coppia formata da Fabio Fazio e Marino Bartoletti in Quelli che il calcio dal 1993 al 2001. Insomma, un punto di riferimento per il giornalismo italiano oltre che la Rai.
Carlo Sassi morto: il cordoglio della Rai
Il cordoglio della Rai per la morte di Carlo Sassi è stato immediato. Da viale Mazzini hanno ricordato come il giornalista con la moviola “ha cambiato il modo di raccontare il calcio e lo sport in televisione. Con rigore e passione ha accompagnato per decenni i telespettatori, lasciando un segno indelebile nella storia del giornalismo sportivo italiano“.