Milan, Lukaku sfuma. La situazione in casa rossonera è tutt’altro che confortante: il belga rifiuta le lusinghe di Cardinale. Gli scenari.
Non c’è più niente da fare, almeno per ora. Lukaku si allontana dalle mire del Milan: il belga era un obiettivo possibile, un primo rinforzo sostanzioso da regalare a Fonseca. Invece il Diavolo deve fare i conti con una prima beffa. Cardinale ci stava lavorando da giorni, ma le manovre di avvicinamento non sono servite a nulla.
Il centravanti belga, ex Roma, con tutta probabilità non andrà a Milanello. Prenderà un aereo. Lo ha detto lui stesso ospite di un noto podcast, strizzando l’occhio a Conte: il fatto che consideri il tecnico pugliese il migliore da cui sia stato allenato in carriera non significa che Big Rom andrà a Napoli. Il club partenopeo non si sta muovendo, senza contare che l’attaccante ha già deciso il suo futuro.
Milan, addio Lukaku
Non ha dato indizi certi, ma qualcosa ha lasciato trapelare anche dal suo linguaggio. Il nome del club non c’è, ma l’ex giallorosso si lascia scappare parole al miele per la Saudi Pro League: il campionato degli arabi. Dove – tra gli altri – giocano Cristiano Ronaldo e Benzema. Una doccia fredda che non ci voleva per i rossoneri: non possono certo competere con determinati contratti. Proposte da fantamercato.
Lukaku sembra essere deciso ad accettarle per sistemarsi una volta per tutte. Non che un calciatore come lui abbia problemi economici, ma un fine carriera in Arabia vuol dire avere una signora “liquidazione”. Certi stipendi non si vedono neppure nelle favole. Restando in tema di racconto, i rossoneri devono trovare un nuovo lieto fine.
Le possibili alternative
L’attaccante principale sfuma e, con l’addio di Giroud e l’incertezza sul rinnovo di Luka Jovic, Fonseca aspetta il suo terminale offensivo. Non può essere uno qualunque: il Milan deve virare su qualcuno da almeno 30 gol a stagione. Lukaku con la Roma ne ha fatti 21, ma aveva anche un’altra base di partenza.
Specialmente per quanto riguarda l’ingaggio. Ora è tutto diverso: serve un investimento da almeno 40 milioni. Per non parlare della trattativa sul salario. I nomi in agenda ci sono, ma tutti presuppongono uno sforzo notevole non solo guardando al portafogli. In cima alla lista c’è Gimenez del Feyenoord, seguito da Artem Dovbyk del Girona, in ultima istanza – ma non per importanza – Jonathan David del Lille su cui c’è anche la Roma. Più defilato, invece, il profilo di Serhou Guirassy dello Stoccarda.
Leggi anche: Milan, non solo Fonseca: trovato l’erede di Pippo Inzaghi, i rossoneri sognano. Quando può firmare
Le prossime settimane, in tal senso, saranno decisive. Se il centravanti belga ha deciso di prendere un’altra direzione, il Milan non può cullarsi sugli allori: quella casella di mercato dev’essere subito riempita. Almeno Fonseca può iniziare a pensare ai rossoneri del futuro che non possono prescindere da un numero 9 imponente. Lo insegna la storia: quella che è disperatamente alla ricerca di un epilogo migliore. In campo e sul mercato.