Ufficiale la nomina dell’ex allenatore del Sassuolo Gianpiero Piovani alla guida dell’Inter femminile per la prossima stagione
La notizia era nell’aria da alcuni giorni, da quando tutto lasciava intendere che l’Inter fosse ormai prossima ad annunciare il suo nuovo allenatore per la stagione femminile 2024-25.
E la conferma arriva di sabato, quando la macchina del calciomercato sembra un pochino più silenziosa e meno frenetica. Ma la notizia della nomina di Giampiero Piovani alla guida dell’Inter è sicuramente una delle più importanti della sessione di calciomercato che dal 1 luglio scorso ha aperto la nuova stagione.
La notizia era nell’ara da tempo, anche da prima che Piovani decidesse di concludere la sua lunga esperienza con il Sassuolo in Emilia. E dopo che l’Inter – la settimana scorsa – aveva ufficializzato la sua separazione dopo tre stagioni da Rita Guarino era chiaro che sarebbe stata solo una questione di tempo. Il contratto di Piovani con la società nerazzurra è un biennale, fino al 30 giugno 2026.
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La squadra però si è già mossa con una certa intensità sul mercato dove ha concluso operazioni di una certa importanza. L’arrivo di Lina Magull a gennaio ha aperto nuove prospettive che hanno consentito l’arrivo di una delle attaccati più forti ed esperte in circolazione, Tessa Wullaert, lo scorso anno in Olanda seguita a poca distanza da Marie Detruyer, talento 20enne di grandissime prospettive e della fortissima Ivana Andrés, campionessa del mondo con la Spagna, acquistata dal Real Madrid.
Piovani, 56 anni, attaccante con una lunga carriera in Serie A che lo ha visto undici stagioni a Piacenza (tre promozioni in Serie A), ma anche con Brescia, Cagliari, Parma e Livorno, ha iniziato la sua attività di allenatore in provincia, tra Nuova Verolese e Rodengo Saiano prima di arrivare alle giovanili della Feralpisalò. Nel 2017 la decisione di passare al calcio femminile. Una stagione nel Brescia con cui vince la Supercoppa Femminile nel 2017 sfiorando il titolo, perso solo ai rigori nello spareggio contro la Juventus di Rita Guarino.
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Poi sei campionati nel Sassuolo che contribuisce a plasmare in Serie A ottenendo risultati eccezionali e vincendo per ben due volte la Panchina d’Oro (2018 e 2020) e un Premio Bulgarelli come miglior allenatore della Serie A femminile. Lascia il Sassuolo dopo un eccellente quarto posto a soli sei punti dalla quota Champions League conquistata dalla Fiorentina.
“Non vedo l’ora di iniziare questa bellissima avventura – sono state le prime parole dell’allenatore dopo l’annuncio – voglio fare il massimo per questi colori anche perché tifo questa squadra da quando sono nato. Voglio un gruppo umile, dobbiamo lavorare tanto e migliorare sia sull’aspetto fisico che su quello tecnico-tattico. Vogliamo crescere tanto, sappiamo che i tifosi sono parte integrante del progetto e sarà fondamentale averli sempre con noi”.
Resta invece ancora da definire la guida tecnica del Milan femminile, reduce da una stagione al di sotto delle aspettative che ha visto concludersi anzitempo, già a novembre, il lungo periodo tecnico caratterizzato da Maurizio Ganz. Al posto dell’ex bomber Davide Corti, il tecnico delle giovanili che ha impiegato diversi mesi a dare ordine e idee a una squadra che aveva enormi problemi di gioco e di concretezza in zona gol.
Corti ha condotto la tournee del Milan in Messico, ultimo atto ufficiale della stagione appena conclusa e al momento rimane a disposizione anche se il suo contratto ormai è scaduto da alcuni giorni. Anche il Milan in un primo momento sembrava essere interessato a Piovani. Le opzioni per la società rossonera sono diverse: da un rinnovo di Corti a un cambio radicale che potrebbe portare in panchina l’ex tecnico del Como Marco Bruzzano, Salvatore Mango, allenatore esonerato dalla Sampdoria a salvezza acquisita che però sembra vicinissimo al Napoli. La voce più affascinante è quella che riguarda invece Suzanne Bakker, tecnico dell’Ajax femminile che ha da poco sciolto il suo impegno con la società di Amsterdam e che al momento è a spasso.
Oggi intanto sarà stilato il calendario della nuova Serie A femminile che per l’ultima volta vedrà dieci squadre al via, in vista della riforma che già dalla prossima stagione amplierà il massimo campionato a 12 squadre.