Calciomercato Atalanta, La Dea dopo aver vinto l’Europa League è protagonista di una sessione di mercato viva: dentro fuori con tanti nomi.
L’Atalanta ha conquistato l’Europa League portando il calcio di Gasperini a essere un marchio da esportare. Il metodo non manca e l’allenatore è stato abituato – in 10 anni di militanza a Bergamo – a costruire e ricostruire squadre con le tante cessioni e rivoluzioni attuate nel tempo. La Dea è spesso passata dalle stalle alle stelle e viceversa.
Oggi è una certezza europea e i suoi calciatori sono top player: lo erano anche prima, solo che adesso se ne accorgono anche in Europa. Quindi i nerazzurri di Bergamo devono guardarsi dalle sirene di mercato e cercare di rinforzarsi senza perdere la sostenibilità. Quest’ultimo aspetto è stato possibile grazie a cessioni illustri, come quella di Koopmeiners alla Juventus che ha portato 60 milioni, in grado di far respirare le casse atalantine senza andare in affanno.
Calciomercato Atalanta, l’analisi della sessione estiva
Non era facile, ma anche l’accordo con determinati sponsor (vedi Acqua Lete) ha facilitato le cose. In entrata, stavolta, ci sono diversi nomi. Il più chiacchierato è stato quello di Nicolò Zaniolo. Arrivato a Bergamo sotto i migliori auspici, ma costretto a confrontarsi con alcuni problemi fisici che non hanno agevolato la propria situazione.
Gasperini lo ha definito una scommessa persa, ma la speranza è che possa rifarsi presto. In alternativa sono arrivati altri rappresentanti degni come Cuadrado – ex Inter e Juventus – e Samardzic. Senza contare il portiere Rui Patricio, svincolato ex Roma, Retegui in attacco per sostituire Scamacca e Bellanova, con Sulemana e Brescianini.
Da Zaniolo a Rui Patricio, tutti i colpi messi a segno
Un mercato ricco per una corazzata che possiede già tante altre scommesse vinte, per dirla alla Gasperini, con Lookman e Kossounou che restano punti fermi su cui ripartire. Oltre a De Ketelaere che, dallo scorso anno, si è dimostrato un buon perno offensivo.
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L’ennesima rivoluzione bergamasca è alle porte, ma stavolta ci sono più certezze. Ora, il verdetto spetta al campionato. Le premesse sul mercato sono state incoraggianti. Al netto dello stop forzato di Scamacca, immediatamente sostituito con un altro azzurro. Una Dea anche Nazionale.