Atletico Madrid-Inter significa Champions League. La storia può essere scritta nuovamente dai nerazzurri: tanti vip tra i tifosi.
Atletico Madrid-Inter, per fare la storia e provare a riscriverla. I nerazzurri vogliono tornare in finale di Champions League dopo l’esito negativo dello scorso anno contro il City. Un secondo tentativo che può arrivare vista la forza della compagine di Inzaghi: c’è tutto per poter far bene. Squadra, condizione e mentalità.
Ci sono – a dirla tutta – anche i tifosi. Tanti tifosi. Una marea nerazzurra arrivata da Milano Malpensa che si sposta da questo pomeriggio tra Puerta del Sol e Plaza Mayor. I voli charter hanno assicurato a migliaia di tifosi (circa 5000) un posto in prima fila per questo appuntamento con il destino.
Atletico Madrid-Inter, spazio ai vip
Una serata da ricordare in qualsiasi modo andrà a finire. Giorno da cerchiare in rosso all’interno di un’ipotetica agenda, anche per coloro che hanno impegni più pressanti. Questione di mestiere e priorità, ma quando gioca l’Inter non si pensa ad altro. Così persino i vip di fede nerazzurra non hanno rinunciato alla trasferta.
Gli interisti noti sono numerosi: da Francesco Renga a Fiorello, passando per il comico Andrea Pucci, una rappresentanza sempre più ricca. Non tutti sono a Madrid. Qualcuno, però, si è imbarcato. Dal gate di Milano sono scesi Ignazio La Russa – attuale Presidente del Senato – ed Enrico Mentana.
Tifosi illustri e luoghi del cuore
Hanno incontrato la società e addirittura cercato di strappare qualche parola con i protagonisti. La squadra è blindatissima. Javier Zanetti e gli altri dell’Inter però ci sono: i piani alti tutti convocati in Spagna per questo importantissimo crocevia. Il minimo è la cena tutti insieme: dove hanno mangiato i vip nerazzurri in Spagna?
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La risposta è semplice: Taberna del Capitan Alariste. Un posto noto agli appassionati dell’Inter. Nello stesso ristorante il 1 giugno 2019 prendeva forma l’Inter di Conte. Proprio tra quei piatti si gettavano le basi per un ciclo vincente. Il dopo Spalletti deciso a tavola. Stasera, invece, si deciderà il futuro europeo. È più utile alzarsi dalla sedia e prendere posto in tribuna. Lo stomaco si chiude e la Taberna del Capitan Alariste può aspettare. L’unica fame ammessa – in serate come questa – è quella di vittoria.