L’Atalanta può cedere Koopmeiners. La Juventus sta per avere la giusta liquidità al fine di accelerare la trattativa: gli scenari.
La Dea si tiene stretta i propri gioielli, ma se arriva l’offerta irrinunciabile deve fare i conti – non a caso – con quello che potrebbe accadere. Soprattutto rispetto alle casse societarie, già nutrite dai successi europei della scorsa stagione. L’Atalanta è una delle società maggiormente quotate non solo per quello che sa fare in campo, ma anche perchè riesce a ottenere successi mantenendo alta la sostenibilità.
Parola d’ordine necessaria per non avere problemi e talvolta anche motivo di vanto con gli organi del calcio internazionale. Tornando ai conti, sono a posto perchè hanno saputo – ai piani alti della società bergamasca – far fruttare il talento delle proprie pedine. Lookman era un esubero, ora è uno dei più in vista nel proprio ruolo. Questo significa fare programmazione.
La stessa che a Bergamo stanno facendo con Koopmeiners. Un affare potenziale da 65 milioni. Massimo 60. La situazione è stata chiara sin dall’inizio così come chiare erano le pretendenti sul mediano dell’Olanda. Lo vogliono tutti, o quasi, ma pochi affondano il colpo. La Juventus ha subito mostrato interesse, al punto da arrivare a parlare con il calciatore.
Un contratto già pronto di 4 anni a 3 milioni di euro: tanto è bastato al centrocampista per arrivare al sì. Non decide, però, soltanto lui: la Dea infatti non si muove dalle posizioni iniziali. I bianconeri credevano che avendo la disponibilità del giocatore potessero ottenere uno sconto. Nulla di fatto.
Il calciatore, a meno che non partano i soldi richiesti, resta a Bergamo. Qui entra in gioco Giuntoli: il Direttore Sportivo bianconero ha provato in tutte le salse a sbloccare l’affare. Non ci è riuscito. Allora deve accumulare liquidità per cercare di sferrare l’affondo. Ora può farlo grazie a Soulè: l’argentino è destinato alla Roma dopo un tira e molla non indifferente.
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Prezzo: 30 milioni facilmente raggiungibili con bonus e percentuale sulla futura rivendita. Una parte di questi soldi andranno alla Dea per lasciar partire l’olandese. Thiago Motta lo ritiene una priorità, anche l’investimento che lo riguarda è prioritario. Non resta altro che aspettare la prossima settimana, ora la liquidità c’è. Manca soltanto la fumata bianca e poi “l’olandese volante” potrà vestire bianconero.