Atalanta Lazio finisce 0-1, decide Isaksen nella ripresa, approfittando di un errore difensivo nerazzurro. Terza sconfitta consecutiva per la Dea, a secco di gol e in piena crisi. Biancocelesti in ripresa, agganciata la Juventus.
La Lazio torna a sorridere e lo fa nel momento più delicato della sua stagione, in uno scontro diretto di grandissima importanza e approfittando del blackout prolungato dell’Atalanta che sembra essersi smarrita sulla strada della Champions League

Al Gewiss Stadium passano i biancoazzurri grazie a un gol decisivo firmato da Gustav Isaksen al 54′. Una rete pesantissima, nata da un’azione di contropiede scaturita da un lungo rilancio del portiere Mandas e agevolata da un errore in uscita della difesa nerazzurra.
Lazio, vittoria pesantissima
Terzo KO consecutivo per gli uomini di Gian Piero Gasperini, che rischiano di perdere anche il terzo posto in classifica, insidiato da Juventus e Bologna che scenderà in campo nel posticipo contro il Napoli di lunedì. Ma anche dalla Lazio che si porta a un solo punto dal quarto posto e a tre dalla Dea costretta a difendere il piazzamento europeo.
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Per l’Atalanta il 2025 si sta rivelando davvero avaro di soddisfazioni: l’ultima vittoria in casa risale a dicembre, e l’attacco è ormai sterile da tre gare consecutive. La Lazio, invece, riprende slancio dopo oltre un mese senza successi in campionato e trova fiducia in vista di una settimana cruciale, con il ritorno dei quarti di Conference League contro il Bodo Glimt e l’attesissimo derby della Capitale contro la Roma.
Atalanta-Lazio 0-1, la partita in sintesi
Una sfida nervosa, bloccata e caratterizzata da tanti errori tecnici e ritmi non sempre elevati. L’Atalanta crea più occasioni, ma sbatte su un Mandas grande protagonista con almeno due parate prodigiose e decisive. La Lazio, invece, si difende con ordine e colpisce al momento giusto grazie al neoentrato Isaksen, decisivo al suo primo pallone toccato.
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Il possesso palla premia la Dea (56%), ma i tiri in porta sono appena tre, gli stessi della Lazio. A fare la differenza è proprio la concretezza: i biancocelesti sfruttano un errore difensivo, mentre i bergamaschi sprecano troppo. A colpire è la sterilità offensiva dell’Atalanta: tre sconfitte senza nemmeno un gol segnato è un dato che fa riflettere. La squadra di Gasperini non vince in casa da 134 giorni. E Lookman, riferimento offensivo, non segna in Serie A dal 23 dicembre. Un’involuzione evidente, su cui il tecnico dovrà lavorare con urgenza.
Atalanta-Lazio, primo tempo
La prima frazione si apre su ritmi bassi, con entrambe le squadre che faticano a costruire gioco fluido. La prima vera occasione arriva in pieno recupero, al 48’, poco prima del fischio finale del primo tempo, quando Dele-Bashiru prova una conclusione potente dalla distanza che costringe Carnesecchi alla respinta. LEGGI ANCHE –
È il primo tiro nello specchio del match al termine di un primo tempo sicuramente equilibrato ma anche molto nervoso e poco produttivo.

Atalanta-Lazio, secondo tempo
Dopo l’intervallo, Baroni inserisce fin da subito Isaksen al posto di Tchaouna. Una scelta che si rivelerà decisiva. Al 54’, infatti, Mandas rilancia lungo, Hien e Kolasinac si ostacolano a vicenda e perdono il contatto con Dele-Bashiru. Il centrocampista della Lazio spizza di testa per Isaksen, che si ritrova a tu per tu con Carnesecchi e non sbaglia. È il gol dello 0-1, quello decisivo che determinerà il risultato finale. Sbaglia tutto la difesa dell’Atalanta sul ripiegamento difensivo. Ma il problema più grande per la squadra di casa diventa soprattutto reagire.
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Anche Gasperini prova a cambiare l’inerzia del match inserendo De Ketelaere, Samardzic e Maldini. Ma l’assalto finale, per quanto intenso e prolungato, è sterile. La Lazio comincia ad avere spazio sulle ripartenze e sfiora il raddoppio: al 74’ Pellegrini ci prova da fuori area, deviazione di Bellanova insidiosissima che costringe a una parata provvidenziale Carnesecchi.
L’ultima occasione del match è per Brescianini, che all’89’ svetta di testa su un cross di Zappacosta, ma il pallone finisce di poco a lato. Finisce così, con l’esultanza dei biancocelesti e il silenzio del Gewiss Stadium i cui tifosi escono dalle tribune a testa bassa: l’Atalanta dei miracoli non c’è più.
La classifica e il prossimo turno
La Lazio torna a sperare: il successo permette ai biancocelesti di agganciare momentaneamente la Juventus a 55 punti, a -1 dal Bologna quarto. Il tutto in una settimana cruciale: una vittoria importantissima in vista della partita di giovedì contro il Bodo Glimt per giocarsi moltissimo nel derby con la Roma, un vero e proprio scontro diretto in chiave europea.
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L’Atalanta, invece, resta ferma a quota 58 e rischia grosso. Il terzo posto è ora in bilico, e domenica prossima la sfida proprio contro il Bologna a Bergamo suona come una minaccia per una squadra che sta svelando un lato fragile e inconcludente.

Il Tabellino
ATALANTA-LAZIO 0-1
54’ Isaksen (L)
Atalanta (3-4-2-1) – Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, de Roon, Ederson (78’ Brescianini), Zappacosta; Cuadrado (58’ De Ketelaere), Lookman (75’ Samardzic); Retegui (75’ Maldini). Allenatore Gian Piero Gasperini
Lazio (4-2-3-1) – Mandas; Lazzari, Gigot (69’ Provstgaard), Gila, Tavares (34’ Pellegrini); Rovella, Belahyane; Tchaouna (46’ Isaksen), Dele-Bashiru, Zaccagni (69’ Noslin); Dia (84’ Vecino). Allenatore Marco Baroni
Ammoniti – Rovella (L), Kolasinac (A), Lazzari (L) – ANSA (milano.cityrumors.it)
Arbitro: Daniele Chiffi di Padova