Solo un pareggio per l’Atalanta nella terza partita di Champions League contro il Celtic, Gian Piero Gasperini analizza la partita partendo dalle difficoltà di una squadra un po’ stanca e non molto precisa
Un pareggio: come quello con l’Arsenal all’esordio di questa stagione europea, ma con molta meno soddisfazione. Contro una squadra sicuramente inferiore ma coriacea, e al termine di una partita non particolarmente fortunata e a tratti meno lucida del solito.
Nonostante il risultato, Gian Piero Gasperini non si mostra particolarmente preoccupato delle conseguenze del risultato
L’allenatore della Dea ha sottolineato come la squadra abbia creato numerose occasioni, con un pizzico di sfortuna che ha impedito di trovare la rete. Tuttavia non è andata: “Non possiamo farci troppi problemi né avere troppi motivi di rimpianto. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo e non possiamo rimproverarci più di tanto. Siamo stati bravi, anche se ci è mancata la precisione sotto porta. Così come ci è mancata anche un po’ di fortuna”.
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Gasperini ha anche evidenziato la fatica accumulata dalla squadra, dovendo giocare ogni tre giorni: “Non è facile mantenere il ritmo in questo tipo di competizioni. La panchina diventa fondamentale per dare respiro ai titolari. Anche se cerchiamo di ruotare i giocatori, è difficile mantenere una continuità di prestazioni in queste condizioni”.
Il tecnico ha anche ribadito che il Celtic ha fatto una partita estremamente attenta: “Fin dall’inizio era chiaro che volessero limitare i danni senza scoprirsi. Sono stati bravi a chiudersi molto bene in difesa, complicando il compito dei miei di trovare spazi utili per finalizzare. Due punti persi? Intanto siamo imbattuti in una Champions che secondo me è difficilissima”.
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Una formula nuova che nasconde insidie: “Già lo sapevamo – conclude Gasperini – nessuno qui ti regala niente. Ho visto l’Arsenal soffrire contro lo Shakhtar a dimostrazione del fatto che ogni partita ha motivi di difficoltà. Questa come la prossima, a Stoccarda. A volte avverto un po’ di presunzione nel dare per scontato l’esito di alcune sfide”.
Per Gasperini, il pareggio contro il Celtic non cambia le ambizioni della squadra: “Abbiamo ancora tutto nelle nostre mani, dobbiamo continuare a lottare. Il campionato è difficile, ma anche in Europa dobbiamo mantenere alta la concentrazione. I ragazzi stanno dando il massimo, e sono convinto che presto arriveranno anche i risultati” ha concluso l’allenatore bergamasco, mantenendo un atteggiamento ottimista nonostante lo stop.
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Stesso pensiero da parte di Mario Pasalic: “Abbiamo avuto diverse occasioni, ma non siamo riusciti a sbloccare il risultato. Dobbiamo accettare questo pareggio anche se ammetto che sia un po’ frustrante ma non dobbiamo farne un dramma. Difensivamente siamo stati perfetti, non abbiamo concesso nulla. Nel secondo tempo probabilmente abbiamo sofferto un po’ di nervosismo quando continuavamo ad attaccare e la palla non voleva entrare. Capita spesso di perdere la calma quando non si riesce a segnare”.
Tra i protagonisti della partita c’è stato anche Ederson, che ha giocato nonostante un fastidiosissimo mal di denti che lo ha costretto a un pit-stop d’emergenza dal dentista poco prima del match: “Di sicuro meritavamo di più, abbiamo fatto una grandissima partita sotto il profilo difensivo, con tutti i giocatori coinvolti. Non abbiamo concesso quasi nulla al Celtic, che veniva da una sconfitta pesante contro il Borussia Dortmund”.
Ederson ha inoltre sottolineato l’importanza di mantenere questo atteggiamento anche in futuro: “La solidità e la continuità nel gioco sono fondamentali. Certo, avremmo voluto vincere, ma un punto in Champions è sempre importante. Ci sarà tempo e modo per rifarci…”