Torre Velasca: restauro al via

Con l’uscita dell’ultimo inquilino, il presidente di Aci Geronimo La Russa può iniziare ufficialmente il restauro della Torre Velasca.

Nella storia di uno degli edifici simbolo di Milano, sorta nell’omonima piazza che dopo la guerra era un cumulo di macerie, con i suoi 26 piani e i suoi 106 metri d’altezza, si tratta del primo intervento di questo tipo dalla costruzione avvenuta esattamente 60 anni fa. Fin’ora erano stati toccati solo gli interni a opera degli architetti Alberico Barbiano di Belgiojoso e Piero Lissoni.

La proprietà del gruppo Hines ha trattato per mesi con i pochi proprietari degli appartamenti della Torre e si parla di accordi raggiunti con assegni a più zeri, anche nel caso dell’ultimo inquilino che era rimasto, tra l’altro, l’ultimo abitante di un edificio da 34mila metri quadrati.
I primi ponteggi hanno fatto la loro comparsa già a giugno dopo il concerto che era stato organizzato nell’attico per celebrare il solstizio d’estate mentre per i nuovi lavori l’avvio avverrà nel mese di settembre con una fine prevista per il 2023.

Il nuovo edificio dovrebbe essere più sostenibile e completamente rinnovato pur nel rispetto più rigoroso di ogni particolare del progetto originale. Resteranno residenze e uffici ai quali si affiancheranno ristoranti, aree wellness e tempo libero.
L’edificio, sotto la tutela della Soprintendenza è stato per anni il gioiello milanese di UnipolSai. Negli anni si erano profilati diversi cambi di proprietà ma nessuno era andato a buon fine.  

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