Prenderà il via da domani la XXII Triennale di Milano, denominata “Broken Nature” e basata sul legame tra gli uomini e l’ambiente naturale visto con l’occhio dell’architettura e del design.
La mostra comprende circa cento progetti tutti facenti parte degli ultimi tre decenni, con installazioni e oggetti nuovi, tra cui gli organizzatori annunciano Transitory Yarn di Alexandra Fruhstorfer, Nuka-dokodi Dominique Chen e Whale Song di Google Brain, oltre ai più noti Hippo Roller di Pettie Petzer e Johan Jonker, il progetto residenziale Quinta Monroy di Elemental, le 100 sedie in 100 giorni di Martino Gamper, ed Eyewriter low-cost di Zach Lieberman.
L’edizione sarà la ventiduesima in programma e verrà curata da Paola Antonelli. Saranno presenti alla mostra tematica anche alcuni lavori commissionati appositamente ad Accurat, Formafantasma, Neri Oxman e Sigil Collective.