Sabato 12 e domenica 13 ottobre tornano per l’ottavo anno le Giornate FAI d’Autunno: ecco quali saranno i luoghi aperti al pubblico a Milano e in provincia.
Casa degli artisti. Apertura sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 17.30
Chiusa in condizioni di precarietà strutturale nel 2007 a seguito dello sgombero del Centro sociale Garibaldi che dal 1988 ne aveva occupato parte del piano terra, la Casa degli artisti apre in anteprima in occasione delle Giornate FAI d’Autunno dopo il recente restauro, propedeutico alla riapertura al pubblico e alla ripresa delle attività previste per inizio 2020.
Palazzina razionalista edificata nel 1909 su iniziativa dei fratelli mecenati Bogani per ospitare laboratori e atelier di artisti, nel secondo dopoguerra divenne di proprietà del Comune di Milano e a fine anni Settanta vide la presenza di artisti di fama mondiale come Luciano Fabro, Hidetoshi Nagasawa o la critica e storica d’arte Jole De Sanna. Dopo la chiusura e la messa in sicurezza dell’edificio, uno dei primi in cemento armato costruiti in città, nel 2015 ha avuto inizio il percorso di riqualificazione, che permetterà al luogo di tornare ad essere un punto di riferimento per la città e in particolare per gli artisti: qui infatti potranno trovare un centro di residenza, spazi di lavoro, supporto produttivo, tecnico e organizzativo per lo sviluppo, la realizzazione e l’esposizione di progetti.
Rifugio antiaereo. Apertura sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 16.30. Ingresso dedicato agli iscritti FAI (possibilità di iscriversi in loco); possibilità di effettuare visite in lingua inglese e francese il sabato e in inglese domenica a cura dei mediatori FAI ponte tra culture.
Situato lungo il Naviglio Pavese nella zona sud di Milano, fu edificato nel 1940 per offrire riparo ai dipendenti pubblici del servizio idrico milanese in caso di attacco bellico aereo, al fine di ridurre al minimo gli eventuali danni al sistema di erogazione dell’acqua in città. Con la sua superficie interna di 67 metri quadrati e situato a 3,5 metri sotto la quota di terra, il rifugio si compone di cinque ambienti – un antiricovero dotato di gabinetto, tre stanze e una piccola camera con uscita di sicurezza a pozzo di cui è rimasto in sede l’impianto a manovella per il sollevamento del tombino che dà sul piazzale esterno – e presenta un sistema di ventilazione garantita da alcuni oblò che potevano essere chiusi dall’interno, oltre ad alcuni particolari curiosi: quattro porte metalliche antiscoppio di un modello raro e una singolare porta antigas in legno.
All’interno si conservano i resti dell’originario impianto d’illuminazione e di un più recente impianto a plafoniere, mentre ogni altro arredo interno, come per esempio le panche denominate “sedute”, è stato rimosso. Mai aperto al pubblico, il rifugio sarà visitabile per la prima volta grazie al FAI.
Per entrare occorre inchinarsi sotto un tubo che è alto 1 metro circa e sarà obbligatorio indossare un caschetto che verrà fornito in loco. È obbligatorio l’uso di scarpe con suola antiscivolo e tomaia di un certo spessore. Si sconsiglia la visita a coloro che hanno problemi di claustrofobia. Si raccomanda l’uso di maniche e pantaloni lunghi.
COIMA Headquarter e BAM Biblioteca degli alberi. Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 17.30. Ingresso dedicato agli iscritti FAI (possibilità di iscriversi in loco)
L’Headquarter di COIMA, nel nuovo edificio progettato da Mario Cucinella Architects, è il completamento dell’intervento di riqualificazione urbana di Porta Nuova. Se l’involucro esplora il tema della sintesi tra “naturale” e “artificiale”, il progetto interno riprende questi temi per declinarli e integrarli nell’ottica di chi vivrà gli spazi, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale. La Biblioteca degli Alberi (BAM) è, per dimensione, il terzo parco pubblico di Milano. Con una totale assenza di recinzioni e in continuità con gli spazi pedonali esistenti, è caratterizzato da una grande varietà di essenze, da giardini dal design contemporaneo, da una biblioteca urbana composta da 500 alberi, 135.000 piante di 100 specie diverse e circa 260 metri quadrati di orti didattici.
UBI Banca, Palazzo storico della Banca Lombarda. Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 17.30; possibilità di effettuare visite in lingua spagnola a cura dei mediatori FAI ponte tra culture
Adiacente alla Galleria Vittorio Emanuele II, sorge il palazzo storico di quella che era la Banca Lombarda, fondata a Milano nel 1870, oggi UBI Banca, che sarà eccezionalmente aperto al pubblico in occasione delle Giornate FAI d’Autunno. Edificato a partire dal 1874, rientra nel grande progetto di trasformazione dell’antico quartiere popolare a ridosso del Duomo, nel centro pulsante della vita intellettuale, commerciale ed economica della città ed è opera dell’ing. Luigi Robecchi. Nel salone è allestita inoltre un’importante opera dell’artista americano Sol LeWitt, Complex Form del 1986, mentre nella Sala del Consiglio sono collocati i ritratti dei fondatori della Banca che contribuirono a porre le basi di Milano quale capitale economica e finanziaria del regno appena nato. Al suo interno, che ha conservato le atmosfere originarie da “salotto finanziario”,* sono ospitati anche gli uffici di UBI Top Private, un caveau con armadi blindati d’epoca e uno sportello.
Umanitaria. I chiostri e l’antico refettorio del convento con la Crocifissione di Bernardino Ferrari. Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 17.30
Nel cuore della città, quattro chiostri e un antico refettorio rappresentano un’importante testimonianza di ciò che resta del quattrocentesco Convento di Santa Maria della Pace. Oggi ospitano la Società Umanitaria, una delle istituzioni storiche di Milano, tuttora attiva, fondata grazie all’eredità lasciata da Prospero Moisè Loria nel 1893 per “mettere i diseredati, senza distinzione, in condizione di rilevarsi da sé medesimi, procurando loro appoggio, lavoro ed istruzione”. La visita proposta permetterà di scoprire il fascino di questo luogo e di ammirare anche il Salone degli Affreschi a cui di solito si accede solo su appuntamento ovvero quello che una volta era il refettorio del convento, dove è conservata la cinquecentesca “Crocifissione” attribuita a Bernardino Ferrari, oltre ai pregiati elementi decorativi quattrocenteschi riportati alla luce in occasione del restauro della sala, effettuato nel 1999.
Palazzo Edison. Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 17.30
Il palazzo, costruito a partire dal 1891 su progetto dell’architetto Enrico Combi, è un connubio tra estetica e funzionalità, un luogo di storia vissuta in cui ferve l’attività lavorativa. Nel 1923 Edison acquistò l’edificio e vi trasferì la sua sede. All’interno si possono ammirare splendidi pavimenti di marmo e decorazioni sui soffitti, statue e balaustre in ferro battuto, ma i veri gioielli del palazzo sono le straordinarie vetrate a forma di cupola della Sala degli Azionisti e della Sala degli Analisti: due cupole quasi gemelle tra le più grandi al mondo. La difficoltà maggiore nella loro creazione è consistita nella curvatura dei vetri, legati con profili di piombo e rinforzati con l’acciaio secondo una tecnica di lavorazione chiamata tubages, nata in Francia, e sviluppatasi poi negli Stati Uniti. Altra curiosità, la Sala del Consiglio, decorata con una fontana in marmo che serviva – grazie all’acqua emessa dalle numerose bocchette – ad assorbire il fumo dei sigari e delle sigarette fumate nel corso delle riunioni.
Palazzo degli Uffici Finanziari. Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 16; possibilità di effettuare visite in lingua araba a cura dei mediatori FAI ponte tra culture
Normalmente chiuso al pubblico, il Palazzo degli Uffici Finanziari di Via Manin, che ospita gli uffici dell’Agenzia delle Entrate, è stato costruito negli anni Trenta del Novecento allo scopo di raggruppare i numerosi uffici che in quegli anni si occupavano di tasse e imposte e che fino a quel momento erano situati in sedi sparse per la città. Progettato dal Genio Civile con il coordinamento dell’architetto Eugenio Marelli, si caratterizza per il monumentale ingresso in travertino bianco sormontato al centro da una torretta che intende evocare i campanili di età comunale. Sul fastigio sono collocate quattro statue che simboleggiano la Finanza, il Lavoro, lo Stato e la Legge. All’interno dell’edificio è ospitata la “Loggia della Fortuna”, la veranda affacciata sul cortile interno che ospitava la commissione che al sabato presiedeva all’estrazione del Lotto. Presenta inoltre due grandi saloni aperti al pubblico sormontati da caratteristiche cupole in vetro.
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Apertura: sabato 12 ottobre dalle 14 alle 18 e domenica 13 ottobre dalle 10 alle 18
L’edificio che ospita la nuova sede della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli ha inaugurato il 13 dicembre 2016 nel quartiere di Porta Volta ed è diventato in breve tempo simbolo dello skyline milanese. Il progetto architettonico, che si sviluppa su circa 2700 metri quadrati e cinque piani, è firmato dallo studio internazionale Herzog & de Meuron. Nel cuore pulsante della Milano contemporanea, obiettivo della Fondazione è quello di creare un grande centro culturale urbano attraverso un continuo ampliamento della propria attività verso un pubblico sempre più ampio. Con il suo archivio e la sua biblioteca specializzata, la Fondazione si propone ai cittadini come uno dei principali ideatori di programmi e politiche culturali attraverso un costante scambio creativo di idee e sinergie con le principali associazioni e istituzioni culturali del territorio.
Palazzo Melzi d’Eril. Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 17.30; possibilità di effettuare visite in lingua spagnola a cura dei mediatori FAI ponte tra culture
Sede oggi della Fondazione Cariplo, il palazzo rispecchia nelle forme originarie il gusto neoclassico dell’illuminato esponente dell’aristocrazia milanese Francesco Melzi d’Eril, che lo acquistò nel 1805, quando venne chiamato da Napoleone a ricoprire la carica di vicepresidente della Repubblica Italiana. In seguito nel 1841 l’architetto Giacomo Moraglia, su impulso di Lodovico Melzi d’Eril, lo aggiornò al nuovo gusto. Oggi si presenta completamente restaurato e riportato ad antico splendore, con lo scalone monumentale, il cortile d’onore, le sale decorate del piano nobile tra cui spicca il bellissimo studiolo pompeiano. Vi si può inoltre ammirare una parte dell’importante raccolta d’arte della Fondazione, che spazia da Tiepolo ai dipinti dell’Ottocento e del primo Novecento. Normalmente chiuso al pubblico, apre eccezionalmente in occasione delle Giornate FAI.
Palazzo Regione Lombardia. Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 17.30; possibilità di effettuare visite in lingua ucraina a cura dei mediatori FAI ponte tra culture
Inaugurato nel 2011, è la sede ufficiale della Giunta Regionale e raggruppa gli uffici regionale centrali ma è anche un centro di riferimento della vita pubblica cittadina, con la sua piazza coperta – “Piazza Città di Lombardia” – più grande d’Europa. Lo caratterizza una torre di 160 metri, più alta di Palazzo Pirelli che con i suoi 127,40 metri dal 1960 aveva mantenuto il primato di edificio più elevato di Milano. Ispirato all’armonia dei crinali dei monti lombardi, il progetto con i suoi edifici ad andamento sinusoidale si riferisce alla morfologia montana propria del nord della regione. In occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, durante le Giornate si potrà visitare al 39° piano e la riproduzione del celebre Aliante, realizzata in collaborazione con il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Normalmente è chiuso al pubblico e l’ultimo piano apre solo in occasione di eventi organizzati dalla Regione.
CASSINA DE’ PECCHI e CERNUSCO SUL NAVIGLIO (MI)
Itinerario “In bicicletta tra Naviglio e rogge”. Apertura: domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 17
Il Gruppo FAI Nord-Est di Milano organizza per queste Giornate d’Autunno un inedito percorso in sella alla bici tra antichi mulini, casali, parchi e ville storiche. A Cassina de’ Pecchi si potrà visitare ad esempio il Molino Dugnano, storico edificio completamente restaurato che ancora conserva la sala delle macine e le strutture originali che si affacciano sulla roggia Sant’Agata, e il MAIO – Museo dell’Arte in Ostaggio e delle Grafiche Visionarie, situato al secondo piano del seicentesco torrione di Cascia Casale, recentemente restaurato, con la sua collezione di opere d’arte italiane trafugate durante la Seconda guerra Mondiale; a Cernusco sul Naviglio il Parco Azzurro dei Germani, area naturale di 174.000 metri quadrati lungo le sponde del Naviglio che, per la sequenza di ville storiche che vi si susseguono, può essere considerato un museo diffuso sul territorio. Da non perdere in particolare Villa Alari Visconti di Saliceto, dimora privata e normalmente chiusa al pubblico, “villa di delizia” con giardino che affaccia direttamente sul Naviglio, aperta in via eccezionale per le Giornate FAI.
MONZA
Cappella Reale. Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 18
Sorta su progetto di Giuseppe Piermarini assieme alla Villa Reale di Monza nel 1777, la Cappella Reale è una chiesa tonda a croce greca, esempio dell’eccellenza dello stile neoclassico tipico del celebre architetto. Il soffitto rinforzato da quattro costoloni che convergono in un oculo centrale è testimonianza degli studi del progettista sulla stabilità delle coperture a cupola. L’interno della chiesa è ricco di stucchi, fregi e rosoni attribuiti a Giocondo Albertolli, mentre sopra l’altare maggiore è collocata una pala raffigurante la Vergine Maria attribuita a Stefano Maria Legnani. Colonne e lesene corinzie scandiscono gli altari e le nicchie, a loro volta occupate da statue di Santi. Normalmente chiusa al pubblico, apre solo in concomitanza di mostre; le Giornate d’Autunno offriranno l’opportunità imperdibile di scoprire questo meraviglioso edificio.
SETTIMO MILANESE (MI)
Padiglione Gamba de Legn. Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 17.30
Settimo Milanese è uno dei tanti toponimi militari e si riferisce alla distanza con la città di Milano: il borgo infatti sorge al settimo miglio del capoluogo lombardo, sull’antica strada che portava a Novara. E la sua storia è incardinata proprio attorno a questa distanza e alle prime locomotive a vapore di fine Ottocento utilizzate per il trasporto pubblico interurbano, chiamate col nome dialettale di “Gamba de Legn”. È proprio a Settimo che si
conserva l’originale motrice della tratta Milano – Magenta – Castano Primo che attraversava il borgo in località Cascine Olona. Attivo fino al 1957, è stato successivamente restaurato e musealizzato.
VAPRIO D’ADDA (MI)
Centrale idroelettrica Italgen di Piero Portaluppi. Apertura: domenica 13 ottobre dalle ore 10 alle 18
La centrale idroelettrica Italgen di Vaprio d’Adda fu realizzata negli anni Cinquanta su progetto di Piero Portaluppi, iconico architetto milanese tra le due guerre, che aveva accumulato esperienza nella realizzazione di centrali idroelettriche negli anni Venti. Ritroviamo elementi tipici del suo stile architettonico, in bilico tra tradizione e modernità. Questa centrale fonde tecnologia e architettura per creare un ambiente ricco di suggestioni. Con i suoi 20.900 kW di potenza, era destinata ad alimentare gli impianti della Italcementi. Oltre all’edificio principale, che ospita due turbine Kaplan ad asse verticale, i generatori, la cabina di controllo e locali accessori, il complesso comprende l’opera di presa, la galleria di derivazione e le sottostazioni elettriche. Completa la centrale la scala di risalita dei pesci, nella vicina località di Concesa, realizzata per consentire la naturale migrazione della fauna ittica e il progetto di riqualificazione fluviale.
Per elenco completo delle aperture e informazioni: www.giornatefai.it; tel. 02 467615399