Pietro Tatarella, ex consigliere comunale di Milano in quota Forza Italia candidato alle ultime elezioni europee prima di essere arrestato lo scorso 7 maggio, è stato interrogato oggi dai magistrati che si stanno occupando del presunto giro di tangenti tra imprenditori e politici in Lombardia che ha portato un centinaio di persone ad essere inserite nel registro degli indagati e 43 agli arresti.
Tatarella ha deciso oggi di farsi ascoltare dagli inquirenti dopo aver scelto di non rispondere al giudice per le indagini preliminari. E’ accusato di corruzione e finanziamento illecito, secondo le accuse mosse a suo carico sarebbe stato pagato da Daniele D’Alfonso, un imprenditore a carico del quale sono state mosse le stesse accuse più l’aggravante mafiosa, per una somma di 5mila euro al mese più una serie di viaggi e vacanze.