Sono state pubblicate le motivazioni della sentenza di annullamento del dispositivo ai danni della guardia giurata Roberto Piazza, condannata dalla Corte d’Appello di Brescia per la strage avvenuta il 9 aprile 2015 nel tribunale di Milano. Quel giorno Claudio Giardiello entrò all’interno della struttura e uccise a colpi di pistola tre persone: un giudice, un coimputato e un avvocato. La sentenza della Cassazione è arrivata lo scorso settembre, ora ci sono anche le motivazioni.
Per i giudici d’appello la sagoma rendeva la pistola riconoscibile, motivo per cui l’operatore sarebbe dovuto intervenire. La Suprema Corte è invece convinta che serva un approfondimento ulteriore, in quanto non è chiaro come i giudici abbiano “tratto il profilo di colpa in ordine alla tematica della densità molecolare e a quelle ad essa strettamente collegate, non potendo, ovviamente, attingersi ad eventuali conoscenze personali”.