Scala di Milano, bufera sul futuro. L’avvenire del teatro è ricco di incognite. Alcuni ruoli di vertice sono messi in dubbio: gli scenari.
La Scala di Milano recentemente è stata ricordata per l’identificazione dell’uomo che ha gridato: “Viva l’Italia antifascista”. A suo modo una “rappresentazione teatrale” anche questa. Nel senso che la teatralità e lo sgomento – una volta tanto – l’hanno fatta da padrone in un episodio considerato dallo stesso protagonista della vicenda come surreale.
Il problema, a distanza di mesi, però, è un altro: non è quel che va in scena a destare dissapori, gli spettacoli hanno sempre una certa caratura e rilevanza, ma quello che potrebbe accadere. Il futuro della Scala è a rischio. I vertici potrebbero cambiare: gli addetti ai lavori sono mesi che hanno a che fare con voci e indiscrezioni in tal senso.
Scala di Milano, il futuro è un rebus
Il sovrintendente Dominique Meyer sembra essere destinato a lasciare, visto che il suo mandato è scaduto ufficialmente da febbraio. Lo stesso discorso può essere fatto per il Direttore Artistico, senza contare l’incognita che vige attorno a figure apicali come quella del direttore dell’allestimento scenico.
I rappresentanti di categoria fanno appello ai sindacati e scrivono anche al Sindaco Giuseppe Sala: “Vogliamo risposte”. Le chiedono all’interno di una lettera aperta – controfirmata anche da CIGL, CISL e UIL – in cui sottolineano l’importanza di lavorare con tranquillità. Fanno appello alla presenza costante che la struttura ha avuto e continua ad avere nella vita degli italiani e in particolare dei milanesi: “C’eravamo sempre, anche durante il Covid” – si legge – ora in molti dicono basta. Vogliono conoscere il proprio futuro. Legato anche a nomine e contratti.
Stagione a rischio per i contratti
Aspettano un rinnovo, anche nello staff, che sembra non avvenire. Sono stanchi di rimanere in questo limbo che non fa bene a nessuno. Sala è pronto a rispondere, diciamo che una risposta deve arrivare da tutti. Non solo per via del tipo di comunicato diramato, ma anche perchè la stagione 2025 rischia di saltare.
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Gli addetti ai lavori aspettano risposte, ma in caso di mancata replica sono pronti a mettere in discussione tutto. La Scala sta vivendo momenti febbrili, anche e soprattutto in vista delle prossime Olimpiadi: Milano-Cortina è un evento che porterà molti turisti nel capoluogo. L’importanza della Scala diventa imprescindibile, così come le risposte rispetto a un avvenire pieno di incognite.