John travolta dice no, il celebre interprete e ballerino mette il veto sul ballo del qua qua con Amadeus e Fiorello: niente liberatoria.
Una pietra sopra che pesa come un macigno. John travolta dice basta all’Italia e a Sanremo dopo la presenza alla seconda serata della kermesse. L’edizione 2024 è stata segnata da uno scivolone legato all’esibizione con Amadeus e Fiorello. Il celebre attore è stato coinvolto in una gag particolarmente discussa. L’uomo ha ballato il “Ballo del Qua Qua” con i due conduttori.
Una scena che è apparsa da subito poco edificante. Le espressioni dell’interprete la dicono tutta: imbarazzo a non finire. Gli hanno chiesto di indossare un cappello da papera che lui ha educatamente rifiutato: “Non mi entra”, gli ha detto. Un primo – inequivocabile – segnale di insofferenza. Non è finita. Mentre girava sotto braccio dei due showmen, Travolta è sembrato visibilmente a disagio.
Al punto che gli utenti sui social hanno cominciato a polemizzare. Inizia quindi il tam-tam socialmediatico dove il commento più equilibrato è stato: “Ma perchè tutto questo?”. La stessa domanda se l’è posta l’attore, stavolta si è dato anche la risposta. Per soldi. Il cachet di Travolta dev’essere stato cospicuo, non abbastanza per tollerare una cosa del genere.
L’umiliazione per lui è troppo grande, niente liberatoria. Questa la decisione: l’attore non firma la liberatoria e le immagini non saranno mai più trasmesse in tv. Una vera e propria ecatombe per l’interprete che vuole solo voltare pagina, non sono bastate le scuse pubbliche di Fiorello e Amadeus che hanno detto di aver fatto una delle gag più terrificanti della televisione italiana.
Testuali parole che non hanno spento le polemiche. Anche a costo di mettere in ombra quanto di buono fatto durante il resto della puntata: questo significa aver superato un limite che l’attore non vuole più rasentare. Scatta, dunque, un velo di oblio sulla performance nell’attesa di cambiare registro. Dentro e fuori dall’Ariston.
Fiorello e Amadeus provano anche a cavalcare l’onda simpaticamente dopo le scuse in pubblico riprese da Web e giornali, ma per molti non c’è proprio niente da ridere. I messaggi che arrivano allo showman di Augusta (mostrati in diretta da lui stesso) sono tutti di scherno e riluttanza. Questa “macchia” sulla 74esima edizione del Festival difficilmente andrà via. Mancano ancora tre serate. Tempo per rifarsi c’è, ma sarà una strada in salita.