Fare la spesa al supermercato potrebbe sembrare la cosa più semplice di questo mondo ma in realtà è tutt’altro.
Fare la spesa al supermercato negli ultimi anni, ma forse, da sempre, non rappresenta certo la più semplice delle missioni, anzi. Il tutto, potrebbe sintetizzarsi nella “lotta” che si materializza tra il bisogno reale del consumatore e ciò che invece il mercato vuole che lo stesso consumatore acquisti.
Da un lato il cliente pronto ad acquistare ciò che è più utile, per cosi dire, in quel momento per la propria casa, le proprie esigenze, le proprie voglie, dall’altra il marketing sfrenato che impone subdolamente, specifiche scelte. Tutto può sembrare banale in certi contesti, assolutamente casuale, ma non lo è affatto.
Risparmiare al supermercato, il trucco che può fare la differenza: attenzione alla musica
Le tecniche per indurre i clienti ad acquistare specifici articoli all’interno di un supermercato sono davvero svariate, niente è posizionato a caso, tutto fa parte, invece di un chiaro e netto disegno. La posizione delle bevande, per esempio, sempre alla fine del percorso del negozio in questione, il tutto per non rischiare di riempire dall’inizio il carrello e immaginare di non avere spazio per altro.
La posizione degli articoli sullo scaffale, altro specifico esempio. Nella parte centrale di esso, quella più a vista per il cliente, si troveranno sempre gli articoli che l’azienda vuole che si vendano il più presto possibile. Un marchio da promuovere, un prodotto con scadenza vicina e quant’altro. Niente, in certi contesti, cosi come anticipato, appartiene al caso.
Le bevande fresche in prossimità della cassa, o magari caramelle o altri dolciumi. Semplice, l’attesa per arrivare alla fase del pagamento potrebbe far nascere specifiche “voglie”, sete, fame ecc. Tutto in quel piccolo contesto, per l’appunto, è dunque a portata di mano. C’è un dettaglio, però che non tutti conoscono.
Gironzolando tra gli scaffali, generalmente si ha la possibilità di ascoltare musica dalla filodiffusione onnipresente in ogni supermercato. Musiche, spot, promozioni e quant’altro. Bene, tutto questo, ancora una volta, non è affatto casuale. Il tutto serve a spingere in modo assolutamente impercettibile, il consumatore a spendere, ad acquistare, a rendersi conto di quanto possa essere conveniente scegliere questo o quest’altro prodotto.
Secondo alcuni, la risposta ideale a questa sorta di subdola stimolazione potrebbe essere quella di fare la spesa indossando delle cuffiette, magari ascoltando la propria musica preferita. Questo potrebbe mettere al riparo da improvvisi, eventuali scatti compulsivi legati all’acquisto di qualcosa che in realtà non si pensava di voler acquistare. Consigli, certo, più che mai concreti, per difendersi quanto più possibile da strategie ben precise che non fanno altro che invogliare e spendere e ancora spen