Rete Studenti, striscioni e corteo a novembre contro il piano “Scuole sicure”

La Rete Studenti Milano protesta contro il piano “Scuole sicure” attraverso una serie di striscioni appesi davanti alle porte degli istituti della città. Gli slogan scritti sui teli bianchi, su cui è spesso raffigurato il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, è “No alla repressione, vogliamo formazione” e “Milano è prima in repressione”.

“Negli ultimi mesi – scrivono sui social i responsabili della Rete – l’Italia è stata palcoscenico di politiche discriminatorie nei confronti dei più deboli e di chi propone un’alternativa a questo sistema: i migranti, gli abitanti delle periferie e dei quartieri popolari, gli occupanti, i centri politici di aggregazione socialità sono stati presi mira dal nuovo governo. Con la flat tax vogliono colpire i poveri e adesso con il decreto Salvini colpiranno quelli che sembrano essere i veri nemici di questo governo: richiedenti asilo che scappano da condizioni di fame, guerra, povertà. Ora più che mai è importante scendere in piazza per dimostrare a chi guarda indifferente che questa deriva autoritaria non verrà accettata chinando il capo. È necessario che l’opinione pubblica comprenda che i migranti non sono altro che il capro espiatorio; e se la solidarietà e l’umanità sono dei crimini, noi siamo felici di disobbedire alle leggi. Invitiamo chi la pensa come noi a scendere in piazza venerdì 16 novembre contro il governo dell’infamia e le sue politiche xenofobe e razziste”.

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