Un ordine del giorno approvato dal Consiglio Regionale ha stanziato circa tre miliardi e mezzo di euro per finanziare i lavori alle infrastrutture della Regione.
Lo hanno annunciato il presidente Attilio Fontana e l’assessore al bilancio, finanza e semplificazione, Davide Caparini che hanno aggiunto:
“Anche quest’anno abbiamo ulteriormente tagliato i costi di funzionamento della macchina regionale e confermato gli investimenti pubblici nel triennio 2021-2023. Abbiamo aggiunto 530 milioni di euro ai 3 miliardi già previsti per mettere il turbo alla ripresa economica con cantieri e lavoro”.
La destinazione di questi fondi riguarderà:
- opere ferroviarie tra cui l’eliminazione dei passaggi a livello della linea Gallarate-Laveno, migliorie sulla linea Brescia-Iseo-Edolo e, in particolare, l’ammodernamento del centro-smistamento di Iseo; interventi sul nodo di interscambio ferrovia-TPL di Seregno;
- le infrastrutture da destinare alle Olimpiadi invernali del 2026 soprattutto per la provincia di Sondrio;
- il rafforzamento dell’intermodalità ovvero il trasporto merci con passaggio da un mezzo di trasporto all’altro;
- il prolungamento delle linee 1 e 5 della metropolitana milanese e la realizzazione della T2 valle Brembana Bergamo;
- la manutenzione delle strade tra cui la Paullese, la Novedratese e la Canturina bis in zona Como;
- la mobilità ciclistica;
- il rinnovo del parco autobus;
- i fondi per le calamità naturali;
- gli interventi sulle scuole in termini di rimozione dell’amianto e ristrutturazione degli edifici;
- l’installazione di impianti da fonti rinnovabili negli edifici pubblici;
- l’efficientamento dell’illuminazione pubblica;
- l’adeguamento degli impianti di climatizzazione nelle strutture pubbliche;
- la rimozione delle barriere architettoniche;
- la rigenerazione urbana;
- la riqualificazione del patrimonio pubblico;
- la rigenerazione urbana Bovisa in collaborazione con il Politecnico di Milano;
- la difesa del suolo;
- il servizio idrico integrato;
- la biodiversità dei laghi e le sponde lacuali;
- interventi per la montagna e per le valli preapline;
- interventi in campo culturale per i comuni;
- i consorzi di bonifica;
- la riqualificazione ambientale per la mobilità sostenibile nelle aree protette;
- il dissesto idrogeologico;
- gli impianti sportivi.