In questa occasione si tratta del voto per un referendum confermativo per il quale non è necessario raggiungere un quorum. Se l’esito sarà favorevole, il numero dei parlamentari alla Camera passerà da 630 a 400 membri mentre al Senato da 315 a 200 membri.
I dati sull’affluenza, diffusi dal Ministero dell’interno, alla chiusura dei seggi hanno dipinto il seguente scenario:
Nelle Marche aveva votato il 47,56% degli aventi diritto; in Valle d’Aosta il 56,37%; in Liguria il 44,07%; in Veneto il 51,04%; in Toscana il 48,29%; in Puglia il 43,71%, in Campania il 42,80%.
In Abruzzo l’affluenza è stata del 36,47%; in Basilicata del 36,96%; in Calabria del 32,96%; in Emilia-Romagna del 41,58%; in Friuli-Venezia Giulia del 36,34%; nel Lazio del 33,06; in Lombardia del 39,01; in Molise del 33,35; in Piemonte del 38,81; in Sardegna del 23,41%; in Sicilia del 24,91; in Trentino-Alto Adige del 54,42%; in Umbria del 33,09%.
Nella stessa giornata cittadini italiani sono stati chiamati:
– al voto per le elezioni regionali in Valle d’Aosta, Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia;
– al voto per il rinnovo delle amministrazioni in oltre mille comuni;
– al voto per le elezioni suppletive in Veneto e Sardegna.
Le operazioni di voto continueranno anche oggi, 21 settembre, dalle 07:00 alle 15:00 sia per il referendum sia per le elezioni.
Non si esclude il superamento della soglia del 50% dei votanti.