Per chi abita in zona, o si trova a percorrerla quotidianamente, la sensazione di incompiutezza ed abbandono è evidente, palpabile nelle sterpaglie che regnano, nei palazzi per lo più disabitati. Manca una fisionomia nel quartiere di Porta Vittoria ed è una mancanza che ferisce i cittadini che vi risiedono così come tutti i milanesi.
I primi cantieri dell’ambizioso progetto furono aperti quasi 20 anni fa, con l’obiettivo di riqualificare l’intera area e di realizzare la grande opera della Biblioteca Europea. Il fallimento dell’immobiliare che doveva realizzare i lavori, la Porta Vittoria spa di Danilo Coppola, l’imprenditore romano condannato a 9 anni di carcere per bancarotta fraudolenta nel 2016 per altre vicende della sua attività, bloccò tutto. Ora finalmente si apre una nuova prospettiva.
Infatti l’area è stata affidata dal tribunale ad una nuova proprietà, la Progetto Vittoria Real Estate S.p.A., riferibile a York Capital Management Europe (UK) Advisors Llp. Si potrà così realizzare un parco da 40 mila metri quadri che si porrà in continuità con Largo Marinai d’Italia, nella zona compresa tra viale Umbria, via Monte Ortigara e via Cervignano. Parallelamente il Comune definirà con la proprietà e il territorio le funzioni pubbliche da realizzare, tra cui nuove strutture sportive per il quartiere. Dovrebbero sorgere anche nuovi impianti sportivi. E terminare finalmente questo vuoto, che affligge la zona est di Milano da quasi due decenni.
Qui potete consultare il progetto aggiornato del Comune di Milano.
Qui il progetto del nuovo parco dell’architetto Fabio Nonis.