Piovella, niente divieto di dimora in Lombardia: resterà sotto sorveglianza per 18 mesi

Marco Piovella non dovrà sottostare alla sorveglianza speciale per i prossimi tre anni, come richiesto dalla Questura di Milano. Secondo i giudici del Tribunale del capoluogo lombardo chiamati a esprimersi sulla misura restrittiva, il “Rosso”, come viene chiamato uno dei leader della Curva Nord interista, è sì ai vertici degli ultras nerazzurri ma non fu tra quelli che organizzarono il raid del 26 dicembre scorso contro i tifosi napoletani a un’ora circa dalla sfida tra Inter e Napoli di campionati. In quel blitz perse la vita Daniele Belardinelli, amico di Piovella e ultras del Varese che affiancò quelli dell’Inter e del Nizza per l’aggressione ai sostenitori della squadra avversaria.

Secondo i giudici non ci sarebbero prove sufficienti per sostenere che proprio Piovella avrebbe organizzato l’assalto e partecipato con un ruolo determinante. Anche per questo a Piovella non verrà sottoposto il divieto di soggiorno in Lombardia, dove l’uomo risiede e lavora. L’ultras nerazzurro dovrà comunque restare sotto sorveglianza per i prossimi diciotto mesi.

Impostazioni privacy