Nuovo San Siro, si ricomincia. Le ristrutturazioni sono ancora lontane: i club di Milano non ci stanno. Attacco di Barbara Berlusconi.
Nuovo San Siro, Sala ha incontrato i club di Milano a Palazzo Marino. I vertici con Milan e Inter, però, non hanno portato nulla di buono. Lo stadio dovrà essere ristrutturato, ma non ci sarà l’appoggio delle due società di calcio. Poteva esserci inizialmente una riapertura sul tema, motivo per cui è stato programmato l’incontro di venerdì 13 settembre, ma tutto si è chiuso non appena sono venuti a galla i costi totali dei lavori.
100 milioni più un’aggiunta di altri 50 per completare l’opera. Una cifra troppo grande per entrambe le compagini che, a queste condizioni, preferiscono puntare sullo stadio di proprietà. A questo punto si torna indietro di qualche anno: precisamente al 2019. Le due società vorrebbero un unico stadio da condividere accanto a San Siro e la Scala del Calcio sarebbe usata solo come campo neutro e terreno per i concerti evento.
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Una location in più che cambierebbe settore di riferimento. Ora i concerti musicali sono attività secondarie, senza l’apporto di Inter e Milan diventerebbero fonte primaria di guadagno per San Siro. Il punto, ora, però è un altro: è nuovamente tutto fermo. Questo ha fatto indispettire Barbara Berlusconi, ex AD del Milan e attualmente nel CDA di Fininvest: “Una situazione da Commedia all’italiana. Sanno tutti che i costi di San Siro, per poterlo ristrutturare, sono troppo alti”.
“Questo stallo non fa bene a Milano e mette in cattiva luce una struttura che ha fatto la storia d’Italia”. L’attacco alla politica gestionale di Sala sul tema è durissimo. Ora il Primo Cittadino dovrà trovare un’altra soluzione: i club non vogliono collaborare. Il tempo è poco e i mezzi sono ancora meno. La stoccata di Barbara Berlusconi non fa altro che gettare benzina sul fuoco. Vecchioni cantava “Luci a San Siro”, ma stavolta a prevalere sono le ombre.