Tanti gol ma solo su rigore per il Monza che passa in Coppa Italia contro il Sudtirol e Galliani parla delle scelte di un club alla sua terza stagione consecutiva in Serie A
Niente reti in partita: finisce 0-0 la prima partita ufficiale della stagione per il nuovo Monza di Alessandro Nesta. In compenso i rigori non li sbaglia nessuno: e la partita finisce addirittura 9-8 con un unico errore decisivo.
Il Monza passa così il turno al termine di una partita non semplice e attende il risultato della sfida tra Venezia e Brescia per conoscere la propria prossima avversaria.
Monza, 0-0 con il Sudtirol
Fin dalle prime battute, la squadra di Nesta si è dimostrata determinata a imporre il proprio gioco. All’8′, la prima occasione chiara per il Monza arriva con un’azione orchestrata da Bondo, che apre il gioco verso Kyriakopoulos. Il greco avanza rapidamente e sferra un diagonale insidioso che costringe la difesa del Sudtirol a rifugiarsi in calcio d’angolo. Il Monza, forte di una manovra fluida e organizzata, mantiene il controllo della gara, sfiorando il vantaggio al 19′ con un destro pericoloso di Maldini, che però si spegne di poco alto sopra la traversa.
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Il pressing costante dei biancorossi mette in difficoltà la retroguardia del Sudtirol, con Birindelli che al 25’ crea scompiglio sulla fascia destra, servendo un cross preciso che Poluzzi è costretto a neutralizzare in extremis prima che Petagna possa intervenire. La pressione del Monza si intensifica ulteriormente al 30’, quando Bondo, protagonista di un’altra azione offensiva, conclude a rete ma trova un Poluzzi attento a bloccare il tentativo. L’occasione più nitida del primo tempo arriva però al 42′, quando Bondo, ancora lui, svetta di testa su un cross in area, sfiorando il palo alla destra di Poluzzi.
La ripresa
Nella ripresa, la squadra di Nesta continua a spingere sull’acceleratore. Al 49’, Petagna protegge bene il pallone spalle alla porta, riuscendo a liberarsi per il tiro, ma la deviazione della difesa del Sudtirol vanifica il tentativo. L’attaccante triestino è ancora pericoloso al 59′, quando colpisce di testa un cross dalla destra, trovando però sulla sua strada un Poluzzi in serata di grazia, bravo anche a respingere il successivo tentativo di Pablo Marí sugli sviluppi di un corner.
Con il passare dei minuti, Nesta decide di attingere alla panchina, effettuando un triplo cambio al 68’. Entrano Caprari, Pedro Pereira e Maric, nel tentativo di dare maggiore freschezza e incisività alla manovra offensiva. Nonostante l’assalto del Monza, è il Sudtirol a farsi vedere per la prima volta dalle parti di Pizzignacco al 73’, con un paio di corner pericolosi e un tiro di Ceppitelli che, per fortuna dei padroni di casa, termina fuori.
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Il Monza non si lascia intimidire e riprende a macinare gioco. Al 79’, capitan Pessina cerca la soluzione da fuori area, con un sinistro violento che sfiora l’incrocio dei pali, facendo tremare i tifosi ospiti. All’83’, sembra finalmente arrivare il meritato vantaggio per i biancorossi: Maric, con un movimento rapido in area, insacca la palla in rete, ma l’arbitro annulla il gol per fuorigioco.
Anche l’ingresso di Sensi all’85’, al suo ritorno in biancorosso, non riesce a sbloccare la partita. L’ultima occasione del match arriva al 90’, quando Pablo Marí si vede negare il gol da un’altra parata straordinaria di Poluzzi, che salva ancora una volta il Sudtirol.
I rigori
Con il risultato inchiodato sullo 0-0, si arriva inevitabilmente ai calci di rigore. In questa fase non sono previsti i tempi supplementari. Ed è qui che il nuovo acquisto tra i pali, il giovanissimo Pizzignacco si erge a protagonista, bloccando l’unico rigore della serata dopo una lunga serie di palloni nel sacco. L’errore è di Praszelik e il rigore decisivo è di Izzo che regala ai tifosi del Monza una vittoria sofferta ma meritata.
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Monza di nuovo in campo martedì a San Siro contro il Milan nella seconda edizione del Trofeo Silvio Berlusconi.
Monza, Galliani: “Io mi accontento…”
Trattenendosi a lungo ai microfoni di Sport Mediaset, Adriano Galliani ha offerto molti temi interessanti su quella che sarà la prossima stagione del mondo: “Sicuramente mi accontento, ormai non ho più l’età per avere troppe pretese – ha risposto Galliani con una battuta a chi gli chiedeva se il dodicesimo posto della scorsa stagione gli sarebbe bastato – diciamo che in un campionato diviso in due, noi abbiamo vinto il nostro torneo una volta facendo un ottimo secondo posto l’anno dopo. Possiamo e dobbiamo essere soddisfatti”.
Monza, Galliani: “Nesta diventerà un grande allenatore”
Sulla scelta invece di Alessandro Nesta alla guida della società, Galliani spiega le motivazioni: “Abbiamo deciso di mantenere gran parte della squadra e di conseguenza non volevamo allontanarci troppo da una metodologia di gioco che ormai ci appartiene. Quindi dopo una serie di analisi abbiamo ritenuto che il lavoro di Alessandro Nesta forse quello che più si avvicina al tipo di lavoro che abbiamo fatto fin qui con Raffaele Palladino”.
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Da dirigente esperto Galliani si è permesso anche una critica nei confronti di altri club: “Non capisco quelle squadre che decideva di cambiare allenatore mano la struttura per supportare il tipo di gioco e di conseguenza si adattano con grande difficoltà. Abbiamo deciso di proseguire il nostro lavoro e abbiamo cercato di farlo nel modo più semplice possibile. Si tratta di una scelta di buon senso…”
“Scommetto su Daniel Maldini”
Alessandro Nesta è una garanzia per Galliani: “È stato uno dei difensori più forti nella storia del calcio, di sempre. La coppia con Thiago Silva era semplicemente perfetta e lui secondo me era anche più forte di Thiago Silva. Ma indipendentemente da questo anche come allenatore credo possa diventare un numero #1.
Il Monza ha perso Di Gregorio e Colpani. E punta su Daniel Maldini: “Se mi chiedete qual è il giocatore che secondo noi quest’anno può farci fare il salto di qualità dico Daniel Maldini. È giovane, entusiasta e tecnicamente molto bravo. In allenamento li vedo fare cose importanti, quelle che di solito si vedono fare ai grandi giocatori. E di grandi giocatori ne ho visto passare qualcuno”.
Galliani non ha escluso nuovi colpi di mercato. L’esordio tra i pali del giovanissimo Pizzignaccoè una delle grandi novità: “Oggi in Coppa Italia è toccato a lui ma abbiamo tre portieri e piena fiducia in ognuno di loro. Tutti avranno la loro occasione senza contare che mancano ancora 21 giorni alla fine del mercato e siamo più che mai determinati a vedere se c’è la possibilità di fare qualche altra operazione che possa essere interessante e di prospettiva per noi…”