Beppe Sala si è lasciato andare a un commento spiazzante sul divieto anti-movida. Ecco le sue parole: nessuno le avrebbe immaginate
Il primo cittadino di Milano ha voluto commentare alcune delle ultime scelte compiute per la città che si trova a governare come, ad esempio, l’introduzione delle nuove ztl che stanno facendo tanto discutere i milanesi. A tal proposito, infatti, ha detto che sono state create proprio a fronte della grande richiesta in merito da parte della popolazione. Discorso simile, ma inaspettato, anche quello sui divieti anti-movida: ecco le sue parole.
A partire da oggi 3 maggio 2024 in alcune zone “calde” di Milano è del tutto vietato vendere e somministrare bevande in contenitori di vetro e lattine dalle 22 alle 5 della mattina, dal lunedì alla domenica. Il divieto sarà valido a partire da oggi e per i prossimi 30 giorni ma, con ogni probabilità, verrà promulgato per tutta l’estate. I milanesi si sono già ampiamente posti contro questa decisione politica: ecco però con quali parole l’ha difesa il Sindaco Sala.
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Insieme al divieto delle bevande in vetro e in lattina, Milano attende anche l’altra norma anti-movida, attesa per il 17 maggio. Questa vieterà di usare i dehors dopo la mezzanotte in 12 zone “calde” della città, così da tutelare la sicurezza e la tranquillità di tutti. Le zone interessate da queste norme sono Arco della Pace, Duomo, Navigli/Tortona, Darsena/Ticinese, Gae Aulenti/Garibaldi/Isola/Como, Melzo, Sarpi, Bicocca, Lazzaretto, Leonardo da Vinci e le 5 Vie.
Il motivo del divieto dei contenitori di questi materiali è da ricercare nel rumore che creano quando si infrangono al suolo, soprattutto di notte e nella pericolosità dei detriti che lasciano, taglienti e affilati. Il divieto riguarda ogni esercizio commerciale, distributori automatici compresi.
I primi a lamentarsi di queste decisioni sono stati i gestori di bar e locali che, di fronte a una norma del genere, temono di lavorare e quindi guadagnare meno del necessario. A tal proposito, Beppe Sala ha voluto dire la sua in occasione della presentazione del palinsesto per la ArchWeek: “Ho la casella di posta invasa da mail di cittadini che si lamentano perché vogliono dormire la notte. D’altro canto i commercianti devono lavorare, però diciamo la verità, tutto ciò ha subito un’accelerazione col Covid, quando abbiamo deciso di dare spazio sui marciapiedi e sulle strade, una volta non era così”.