I cittadini della città di Milano saranno raggiunti da un messaggio molto preciso e particolare: cosa significa? Ecco i dettagli.
Dopo la tremenda pandemia che ha causato migliaia e migliaia di decessi, lo Stato italiano ha voluto aumentare la barriera della sicurezza dei cittadini. Lo ha fatto avendo in mente di voler agire immediatamente in caso di situazioni catastrofiche. Proprio in questo contesto si inserisce il messaggio che arriverà per i residenti lombardi il prossimo 19 settembre.
Il prossimo 19 settembre tutti i cittadini di Milano e di tutta la regione saranno coinvolti in una simulazione. Si tratta della prova It-Alert, il sistema di allarme pubblico della protezione civile che scatta tramite un messaggio di testo.
Il messaggio che arriverà sui cellulari dei cittadini di Milano e della Lombardia
Una notifica che farà capire alle persone di una possibile emergenza imminente. It-Alert fa parte di un sistema che invia messaggi sui dispositivi che sono all’interno della zona in cui c’è un’emergenza grave o un calamità naturale.
Questi messaggi viaggiano tramite cell-broadcast e ogni dispositivo connesso alle celle, se accesso, potrà ricevere questa comunicazione. Mentre a non ricevere l’It-Alert saranno i cellulari spenti o privi di campo.
Il 19 settembre 2023 i cittadini lombardi riceveranno un messaggio con un suono differente a cui sono abituati. Il messaggio, ripetiamo, è solo un test in cui ai cittadini sarà richiesto di leggere la comunicazione e compilare un questionario che sarà in forma anonima. Il testo del messaggio sarà presente anche in lingua inglese. Da sottolineare che nessuna informazione personale sarà in alcun modo trattata visto il sistema unidirezionale. In sintesi non c’è la possibilità di ricevere alcun dato di ritorno dai cellulari raggiunti dall’It-Alert.
Al momento l’It-Alert è in fase di sperimentazione. Una volta che sarà attivo riguarderà i rischi nell’area della protezione civile previsti dalla disposizione del 7 febbraio 2023. Qui troviamo:
- Collasso grande diga;
- Maremoto derivato da un terremoto;
- Precipitazioni intense;
- Attività vulcanica riferita ai vulcani Campi Flegrei, Vesuvio, Vulcano e Stromboli;
- Incidenti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, numero 105;
- Incidenti nucleari o scenari di emergenza di tipo radiologico.
Si tratta di un sistema molto utilizzato negli Stati Uniti D’America e che si è dimostrato essere molto veloce per mantenere in sicurezza la vita dei cittadini in situazioni di catastrofe naturale o di pericolo pubblico.
