Marotta è il nuovo Presidente dell’Inter: comincia una nuova era con a capo l’ex AD, le gerarchie aggiornate in nerazzurro.
Beppe Marotta è il nuovo Presidente dell’Inter. Il Cda andato in scena questa mattina ha visto l’uscita di scena definitiva di Steven Zhang e l’ingresso definitivo di Oaktree nel panorama nerazzurro. I proprietari statunitensi hanno garantito continuità con il passato anche attraverso una mossa del genere.
Questo vuol dire sintonizzarsi fra presente e futuro con un uomo di campo come Marotta che comprende anche competenze finanziarie e di mercato. Infatti l’ex Juventus ha detto che intende mantenere i canoni standard per quanto concerne gli investimenti, quindi attenzione al mercato e alle possibilità derivanti dalle trattative, ma senza perdere di vista la sostenibilità: “Senza quella non si vince” – ha dichiarato l’ex AD – che si è detto anche onorato di ricoprire un ruolo di tale rilevanza.
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Cosa cambia tuttavia per i nerazzurri: sul campo, a procacciare persone durante la campagna acquisti, andranno Ausilio e Antonello con Zanetti sempre a disposizione per meeting e telefonate. Marotta si scomoderà soltanto per i big. Una sorta di stile Condor Galliani con il Milan, ma a colori invertiti. Ora inizia il nuovo corso con Inzaghi principale raccordo tra società e club. I nodi da sciogliere sono tanti: in chiave acquisti c’è la questione portiere più attaccanti da valutare.
Gli scenari restano aperti. Successivamente verranno diramate le indicazioni per il ritiro e gli altri investimenti da fare. In questo Marotta avrà un ruolo di primo piano: l’ex bianconero infatti gestirà i flussi del fondo americano con attenzione alla liquidità. In altre parole: quello che gli USA metteranno a disposizione attraverso Oaktree Marotta dovrà gestirlo e indirizzarlo nelle aree in cui c’è più bisogno. Operativo a tutti gli effetti ma con altri referenti. Fuori Zhang, dentro Oaktree. Da pazza Inter a sostenibile Inter. Una metamorfosi necessaria per continuare a essere vincenti.