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Lombardia zona arancione, sì ma quando?

In Lombardia sono ore di attesa per sapere a partire da quale giorno si potrà passare da zona rossa a zona arancione.

Nelle ultime ore il clima si era fatto particolarmente teso tra il governatore Fontana che chiedeva il passaggio di stato già da oggi 27 novembre dopo la lettura dei dati sui contagi e il ministro della Salute Roberto Speranza che, pur riconoscendo i progressi nel contenimento della pandemia, chiedeva comunque qualche altro giorno di attesa per arrivare fino al 03 dicembre.

Nel frattempo, nella serata di ieri, tra i due c’era stata una telefonata dalla quale emergeva una posizione meno rigida del Ministro che avrebbe detto: “A Fontana ho solo detto che sarebbe saggio prendersi tre o quattro giorni in più, ma se vuole uscire può farlo”.
Al che la replica di Fontana era stata “restare in zona rossa significa non fotografare la realtà dei fatti e non considerare i grandi sacrifici dei lombardi”.

Nel dibattito si era inserito anche il sindaco di Milano Sala che sulla sua pagina Facebook aveva scritto: La Lombardia resta in zona rossa o diventa arancione? Purché non diventi una trattativa tra Governo e Regione […]” .
“Se fanno fede i 21 (!) parametri e l’RT – ha argomentato – , allora si passi all’arancione. Se invece le strutture politiche che sono chiamate a decidere ritengono che, nel loro legittimo giudizio, sia meglio aspettare, io non mi opporrò di certo.
Ma si faccia chiarezza sul come le decisioni vengono prese. Questa situazione da trattative telefoniche non aiuta. Nessuno”.

L’attesa è dunque per i dati che l’Istituto Superiore di Sanità diffonderà nel pomeriggio. Sullo sfondo due ipotesi: un cambiamento della situazione già il prossimo lunedì 30 novembre o la già citata scadenza del 03 dicembre.

Nella giornata di ieri, intanto, il quadro dei contagi aveva registrato 5.697 nuovi positivi, un calo di 8 unità nei ricoveri in terapia intensiva e un rapporto tra numero dei tamponi eseguiti e nuovi contagi al 12,8%.
Ancora alto il numero delle vittime a quota 207.