Il Comune e molti cittadini della zona si sono trovati d’accordo: l’edificio di inizio ‘900, tra i più belli del liberty a Milano, ricorderà la coppia al suo interno diede vita a una stagione teatrale di impegno civile e popolare.
Tra il 1974 e il 1980 Fo e Rame vi misero in scena il repertorio più bello del loro teatro. Da Mistero buffo a Morte accidentale di un anarchico, da Non si paga, non si paga! a Tutta casa, letto e chiesa. Fu in quel periodo uno dei simboli culturali della città e di una stagione politica.
Nonostante il tentativo di cultura popolare che vi si portava avanti, Dario Fo fu sfrattato e per dieci anni la Palazzina, che si trova al centro del parco di Largo Marinai d’Italia, fu lasciata all’incuria e al degrado. Recuperata dal Comune all’inizio degli anni ’90, oggi ospita una stagione di concerti sinfonici.