Inter, addio alla tournée in Cina: stallo per la proprietà americana. Salta la parentesi orientale: il motivo spiazza i tifosi nerazzurri.
L’Inter si prepara a vivere una nuova stagione da protagonista. Il cambio di proprietà è avvenuto a causa dell’insolvenza di Zhang nei confronti di Oaktree. Ora è tempo di scrivere un’altra storia, ma con le stesse basi, a prendere in mano tutto c’è il consueto fondo americano che un tempo aiutava l’ex gruppo Suning.
Attualmente invece è proprio il fondo statunitense a gestire, determinare e forse anche cambiare le sorti nerazzurre. I tifosi avevano timore di perdere le certezze degli anni scorsi immediatamente dopo la conquista della seconda stella, sul petto dopo il 20esimo Scudetto ottenuto, invece la presidenza di Marotta segna l’inizio di una nuova era: gente diversa al timone, ma con la stessa ambizione.
Tuttavia, non mancano le criticità da risolvere. I rinnovi contrattuali sono stati messi a segno: prima Inzaghi, poi Lautaro e adesso Barella. Tre pedine fondamentali che, secondo le indiscrezioni, non si muoveranno da Milano. Chi, invece, dovrà muoversi e in fretta è tutta l’Internazionale. Il motivo è l’addio alla tournée asiatica. I soldi dovranno essere reperiti in altro modo: esibizioni diverse e maggiore attendibilità.
La tournée in Cina, prevista da metà luglio, è saltata perchè gli organizzatori si sono dimostrati insolventi. Anche Atletico Madrid e PSG, coinvolti nel novero delle esibizioni, stanno aspettando i pagamenti senza successo. Salta tutto, dunque, si legge su Revelo. L’Inter si allenirà in montagna o dove vorrà Inzaghi: i soldi nelle casse nerazzurre arriveranno dal mercato e da qualche altro tipo di rappresentativa.
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Salta la competizione interna, senza posta in palio, tanto cara a Zhang. L’insolvenza non perdona, neppure in un clima amichevole. Appuntamento al prossimo incontro, possibilmente senza complicazioni.