Influenza instinale, casi in aumento: come riconoscerla e cosa fare

Visto l’aumento dei casi di influenza intestinale, è importante sapere come individuarla e come comportarsi e come gestire i sintomi.

L’influenza intestinale può mettere a dura prova adulti e bambini. I sintomi, di diversa intensità, non devono spaventare, ma è necessario monitorarli accuratamente. I dati raccolti nell’ultimo periodo hanno evidenziato un forte aumento di casi. Il 2023, rispetto agli anni precedenti, appare piuttosto critico.

Influenza intestinale
I sintomi dell’influenza intestinale – milano.cityrumors.it

I motivi sono da ricercare nei cambiamenti climatici che contribuiscono alla crescita di batteri dannosi. Ci sono delle manifestazioni specifiche che consentono di riconoscerla e trattarla. Solitamente, non serve ricorrere a una terapia farmacologica specifica perché la risoluzione è spontanea. Nonostante questo, alcuni accorgimenti possono migliorare velocemente il quadro clinico.

Come comportarsi in caso di influenza intestinale: le indicazioni da seguire

Il virologo Fabrizio Pregliasco ha parlato di una situazione complessa. Di recente, i dati raccolti hanno emesso in evidenza un aumento notevole nell’incidenza dell’influenza intestinale. Non è difficile riconoscerla perché ci sono dei sintomi specifici che evidenziano la sua presenza. Essi possono colpire bambini, adulti e anziani. Tra le manifestazioni più frequenti è possibile trovare:

  • Nausea
  • Vomito
  • Diarrea
  • Crampi addominali
  • Stanchezza e malessere generale
  • Perdita di appetito
  • Febbre
  • Mal di testa

È difficile che un individuo li presenti tutti. Nella maggior parte dei casi, la febbre e assente e anche il mal di testa può non esserci. Ad ogni modo, davanti a eventuali dubbi, è sempre preferibile contattare il medico. In base alla descrizione dei sintomi, saprà fornire la diagnosi corretta. Le perdite ematiche non rientrano tra le caratteristiche classiche di tale patologia. Se presenti, possono indicare la presenza di qualcosa di più serio.

Influenza intestinale
Come curare l’influenza intestinale – milano.cityrumors.it

La durata della malattia, di solito, non supera i 4-5 giorni. Si può risolvere in una manciata di ore, però bisogna dare al corpo il tempo di riprendersi. Inoltre, ci sono sempre diverse variabili da tenere in considerazione. I fermenti lattici sono utili per ripristinare la flora batterica intestinale, mentre altri prodotti da banco possono placare la nausea.

Non è consigliabile assumere medicamenti che blocchino i movimenti intestinali perché, così facendo, si rischia di prolungare la guarigione. È importante bere molto, non assumere cibi pesanti o troppo conditi e tenere sotto controllo l’evolversi della malattia. Davanti a un numero spropositato di scariche diarroiche potrebbe essere necessario ricorrere a delle flebo. In individui sani, però, è difficile che ciò accada. Non bisogna dimenticare che si tratta di un disturbo contagioso. Non è raro che tutti i membri della stessa famiglia la contraggano nel giro di pochi giorni.

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