Delle 31 domande di ammissione che sono arrivate al bando, alcune tra le 14 imprese finaliste si propongono di:
– creare un laboratorio per la produzione e vendita di strumenti musicali;
– aprire una nuova libreria;
– aprire una lavanderia che igienizza anche gli oggetti;
– attivare una piattaforma per sostenere e promuovere i negozi del quartiere;
– creare una piattaforma di social delivery ed e-commerce all’interno del Mercato comunale;
– creare uno studio di registrazione musicale con annessa casa di produzione indipendente;
– aprire una rosticceria dedicata solo al pollo allo spiedo;
– creare un centro che propone servizi di supporto educativo e scolastico e attività ludico-ricreative per bambini;
– offrire laboratori per ragazzi dai 13 ai 18 anni;
– progettare format e oggetti per lo sviluppo sostenibile;
– aprire una sartoria creativa e sociale con corsi rivolti alle donne fragili.
“Nuovi negozi, laboratori artigiani e servizi che auspico siano presto un punto di riferimento per gli abitanti della zona – ha commentato Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio – visto che quasi tutte le attività sostenute mettono al centro della propria iniziativa imprenditoriale la persona, a dimostrazione di come esista, tra i giovani, non solo la voglia di fare impresa ma anche il desiderio di essere parte integrante di una comunità e del suo patrimonio di relazioni sociali soprattutto in un periodo fortemente provato dalla carenza di relazioni dovute alla pandemia”.
L’iniziativa che si è tradotta nel bando fa parte dell’Accordo di Programma tra Comune di Milano, Regione Lombardia e Aler che prevede anche il sostegno allo sviluppo di imprese a impatto sociale nel cosiddetto “Quadrilatero ERP” interessato da importanti interventi di riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e nelle zone limitrofe.
I quattordici progetti riceveranno i contributi nei prossimi mesi in modo da consentire l’avvio effettivo per il prossimo autunno.