Oggi è la Giornata della Memoria in ricordo di quel 27 gennaio 1945 quando le truppe dell’Armata Rossa entrarono ad Auschwitz, il simbolo della follia antisemita nazista. Il campo di sterminio più grande d’Europa, nato con lo scopo di eliminare fisicamente gli ebrei così come altre categorie sgradite al Nazismo, come gli zingari e i testimoni di Geova.
La decisione di rendere questa giornata un momento di riflessione e di perpetua memoria di quei fatti si deve alla risoluzione numero 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 1º novembre 2005.
Risoluzione che era stata preceduta da una sessione speciale tenuta il 24 gennaio dello stesso anno per celebrare il 60mo anniversario della liberazione di Auschwitz, appunto.
La Giornata della Memoria ha previsto e prevederà fino a sera, numerose iniziative su tutto il territorio nazionale a cominciare dal Quirinale dove il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dedicato una profonda riflessione a questa giornata.
Per quanto riguarda Milano, tutte le celebrazioni sono state trasferite online a causa delle restrizioni dovute al coronavirus. In rimis la commemorazione al Memoriale della Shoah che si trova al binario interrato numero 21 con ingresso da piazza Edmond J. Safra 1.
La sua pagina Facebook permetterà di esplorare stanze virtuali con i volti e le voci dei sopravvissuti.
Da questo stesso binario, stipati nei carri bestiame, tra il 1943 e il 1945 sono partiti 23 convogli che hanno accompagnato migliaia di persone verso i campi di sterminio sparsi in tutta Europa: Auschwitz-Birkenau in Polonia, Mauthausen in Austria, e Bergen- Belsen, Ravensbrück noto come il più grande campo destinato alle sole donne e Flossenbürg in Germania.
Ancora oggi non si conosce il numero esatto di partigiani, dissidenti e soprattutto di ebrei che partirono da Milano per non fare più ritorno.
Il prossimo 31 gennaio, proprio una delle stanze del Memoriale sarà intitolata a Nedo Fiano, padre del deputato Pd Emanuele Fiano scomparso da poco all’età di 95 anni.
Testimone instancabile degli orrori vissuti ad Auschwitz è stato l’unico dei suoi 13 familiari a sopravvivere a quella esperienza.
L’iniziativa sarà promossa dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Comunità ebraica e vedrà l’intervento via social di Liliana Segre, del sindaco Sala, di Monsignor Mario Delpini, Alfonso Arbib, Roberto Jarach e Andrea Ricciardi.
Tornando a oggi, per le 21:30, su Rai 5 è previsto il concerto della Verdi Jazz Orchestra diretta da Pino Jodice con musiche di Ennio Morricone.
Questa mattina invece, in una città con le bandiere poste a mezz’asta, è stata posata una corona di fiori presso l’ex Albergo Regina di via Silvio Pellico, quartier generale a Milano delle SS e della Gestapo dal 1943, tristemente famoso come luogo di orrori e torture per chiunque si opponesse all’occupante tedesco.