Coronavirus, Gallera: “Vogliamo richiamare i medici in pensione”. Gismondo: “Meglio assumere i giovani”

L’assessore regionale alla sanità della Lombardia, Giulio Gallera, ha annunciato la volontà di richiamare in servizio medici e infermieri attualmente in pensione per fronteggiare l’emergenza legata al diffondersi del coronavirus.

“Stiamo interloquendo con il governo per far inserire in un Dpcm la possibilità dell’assunzione di pensionati medici e infermieri. Abbiamo bisogno di una norma per poterli pagare. Abbiamo già scritto la formula. Stiamo immaginando di individuare non solo reparti degli ospedali per i pazienti affetti da coronavirus, ma proprio dei presidi ospedalieri in cui collocare chi ha la patologia per poterli gestire in maniera più organizzata”.

Poi un ulteriore appello: “Il messaggio che diamo è che tutte le persone che hanno più di 65 anni rallentino il più possibile gli scambi di socializzazione perché sono la categoria più vulnerabile. Vogliamo attivare dei piani di sostegno a queste persone che devono rimanere a domicilio e muoversi meno possibile”. Il messaggio di Gallera è rivolto alla categoria oggi più colpita in maniera letale dal coronavirus.

Critiche, riguardo alla volontà di Gallera sul richiamare i medici in pensione, da parte di Maria Rita Gismondo, direttrice del laboratorio di Virologia dell’ospedale Sacco di milano. “Se è giusto richiamare i medici in pensione? Assumiamo piuttosto energie nuove che sono pronte, sapevamo che saremmo rimasti scoperti di medici e non solo in questo settore”, ha detto a Sky Tg 24.

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