Il suo pensiero si è mantenuto sostanzialmente in linea con quanto aveva detto a metà novembre: “I dati di oggi – ha detto riferendosi a quelli di ieri 24 novembre – ci accrediterebbero addirittura in zona gialla, ma io non voglio precorrere i tempi. Quindi dal 27 potremo chiedere di entrare nella zona arancione.
Da un punto di vista tecnico ci saremmo entrati da quindici giorni, ma il Dpcm del 3 novembre pretende giustamente che bisogna confermare i dati per due settimane”.
Fin qui il parere di Fontana. Per quanto riguarda i dati, invece, il numero dei nuovi positivi è stato di 4.886 unità con un rapporto tra positivi e tamponi effettuati al 15,74%.
Sono diminuite di 13 unità le persone ricoverate in terapia intensiva mentre l’indice di contagio Rt nelle province più colpite da questa seconda ondata è sceso a 1,1 a Milano e Monza-Brianza mentre a Varese è a quota 1,2.
Sono, inoltre diminuite le telefonate di richiesta al 118 per problemi respiratori. Il numero dei decessi si mantiene ancora elevato, a quota 186.
Il passaggio a zona arancione consentirebbe di circolare all’interno del proprio comune senza bisogno di certificazione, salvo nelle ore di coprifuoco tra le 22:00 alle 5:00 e renderebbe possibile la riapertura dei negozi al dettaglio.
La zona gialla, invece, permetterebbe di riaprire anche bar e ristoranti a pranzo.