“Fontana assassino”, aperta indagine per la scritta contro il governatore

La Procura di Milano ha aperto un fascicolo per minacce e diffamazione a carico di ignoti per la scritta “Fontana Assassino” comparsa a caratteri cubitali venerdì scorso in via Vittorelli, zona Crescenzago. L’azione ha in realtà una rivendicazione posta in bella mostra sul muro, assieme alla scritta. A fianco c’era infatti riportato “P.Carc” con una falce e martello. A rivendicare il gesto, anche tramite i propri social, è stato infatti il Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo.

Il caso è in mano alla sezione antiterrormismo, presieduta da Alberto Nobili. Gli inquirenti hanno in mano le immagini delle telecamere della zona e le stanno analizzando per appurare le responsabilità.

Sul sito del Carc è stato postato un messaggio sull’accaduto: “Dire la verità è un atto rivoluzionario. È bastata una scritta per far venire giù tutta l’impalcatura e mettere a nudo il re”.

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