La giornata di commemorazione dei defunti è, storicamente, la ricorrenza durante la quale nuovi nomi vengono aggiunti al Famedio del Cimitero Monumentale.
Così, si è tenuta anche quest’anno una cerimonia alla quale hanno preso parte il sindaco Giuseppe Sala, il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé e il prefetto Renato Saccone oltre ai familiari di alcune personalità iscritte nel Famedio. I nomi aggiunti sono stati:
– Giulio Giorello, filosofo della scienza, docente universitario e divulgatore;
– Claudia Artoni Schlesinger, psicologa e psicoterapeuta infantile;
– Philippe Daverio, storico d’arte, saggista e divulgatore;
– Giovanni Greppi, architetto, tra i massimi esponenti dello stile liberty;
– Cini Boeri, architetta e designer;
– Vittorio Gregotti, architetto e urbanista;
– Giulia Maria Crespi, Ambientalista, imprenditrice, promotrice del FAI;
– Maria Perego, Autrice televisiva e artista dell’animazione;
– Grazia Nidasio, fumettista e illustratrice;
– Gianni Mura, giornalista sportivo;
– Franca Valeri, attrice, tra le più rappresentative del teatro italiano del Novecento;
– Eugenio Monti Colla, marionettista, erede della famosa dinastia di marionettisti italiani;
– Giorgio Squinzi e Adriana Spazzoli, marito e moglie, imprenditori;
– Umberto Quintavalle, imprenditore, appassionato di sport e fondatore del Quanta club;
– Riccardo Sarfatti, professore universitario e uomo politico;
– Francesca Dendena, presidente dell’Associazione familiari della Strage di Piazza Fontana;
– Francesco Saverio Borrelli, magistrato, coordinatore del pool di Mani pulite.
Per l’occasione, il Sindaco ha tenuto un breve discorso nel quale ha sottolineato: “[…] La giornata di oggi ci ricorda che abbiamo bisogno di grandezza. Abbiamo bisogno di obiettivi alti e ambiziosi, e le persone iscritte al Famedio ci hanno lasciato una testimonianza chiara e indelebile di cos’è la grandezza.
Abbiamo però bisogno anche di una grandezza quotidiana, che riguarda tutti, che ci renda parte di un unico progetto. E il Famedio è anche questo: un monumento all’unità di tutti i milanesi […]”.
Ha poi aggiunto: “[…] Capacità di confronto tra diverse sensibilità e soprattutto collaborazione leale e costruttiva tra tutte le Istituzioni sono sempre state alla base della crescita civile della città e del Paese, soprattutto nei momenti più difficili. Oggi quei valori sono più necessari che mai: spirito di servizio e dedizione al bene comune sono indispensabili per superare questa fase e ripartire domani con più forza e ottimismo.
Per poi concludere: “[…] Ci attendono grandi sfide che dobbiamo vincere tutti insieme, a partire da quella drammatica che stiamo affrontando per superare l’epidemia.
Sono sfide che richiedono uomini e donne come quelli che da oggi saranno ricordati nel Famedio; persone capaci di lavorare e di sognare. Capaci di passione. Capaci di affermare con il proprio talento e il proprio genio la grandezza di questa comunità aperta, solidale e inclusiva che è Milano. Grazie a tutti”.