La Procura di Bergamo ha ricevuto, questa mattina dal professor Andrea Crisanti, l’esito della consulenza affidatagli sulla gestione della pandemia ad Alzano Lombardo.
Il comune in provincia di Bergamo, infatti, registrò, subito dopo Codogno, il maggior numero di contagiati arrivando a piangere sei mila vittime su una popolazione contava un milione di abitanti.
Alle domande dei giornalisti, che lo aspettavano all’esterno della Procura, Crisanti ha spiegato: “Quando si verificò il primo caso, all’ospedale di Alzano c’arano già circa cento contagiati”.
A proposito del suo impegno, il professore ha poi aggiunto: “dal punto di vista umano è stato molto impegnativo redigere la consulenza dovendo affrontare vicende personali molto dolorose” aggiungendo poi che “ci sono aspetti orizzontali, rispetto a quello che è accaduto per la zona rossa e per l’ospedale di Alzano, e aspetti verticali come le decisioni che sono state prese in base alle conoscenze”.
“Molte scelte – ha proseguito – sono state fatte in buona fede sulla base di conoscenze”. Le conclusioni su come è stata gestita la pandemia spettano ora alla Procura che deciderà, dopo aver visionato la documentazione, se chiedere o meno un’integrazione.