L’analisi sulle acque reflue effettuata dall’Istituto Mario Negri ha portato alla luce una realtà preoccupante. A Bergamo elevati consumi di droga
Il fenomeno è diffuso e preoccupante e riguarda pressocché ogni città d’Italia, così come d’Europa. L’Istituto Mario Negri, in collaborazione con il centro per la cura delle dipendenze Aga di Pontirolo Nuovo, hanno condotto un’indagine sul consumo di droghe nella pianura bergamasca nel 2023 mediante l’analisi delle acque reflue della zona e, soprattutto, attraverso la ricerca dei metaboliti delle diverse sostanze stupefacenti nelle fogne. Ecco quali sono i risultati.
Grazie all’indagine si è potuto stimare il consumo pro-capite medio di sostanze stupefacenti all’interno del territorio servito dal depuratore di Mozzanica, quindi in un bacino di circa 90mila abitanti che comprende l’area di Gera D’Adda e quella di Treviglio. I numeri, però, sono preoccupanti e superano quelli della città di Milano: ecco qual è la realtà attuale.
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Alti livelli di consumo, che non diminuiscono
Secondo le ricerche condotte dai due istituti, in provincia di Bergamo per ogni mille abitanti si assume una quantità di cocaina maggiore rispetto ai livelli della città di Milano. Crescono anche quelli relativi alla cocaina e alle droghe sintetiche, soprattutto catitoni, ketamina ed ecstasy. Nello specifico, si consumano circa 30 dosi di cocaina al giorno ogni mille abitanti in bergamasca e, per quanto riguarda la cannabis, si sale fino a più di 90 dosi al giorno.
A parlare di questi numeri è Enrico Coppola, presidente dell’Aga di Pontirolo. “l consumo di cocaina nella Bergamasca è ormai consolidato e si è trasformato in un fenomeno di costume. Chi la consuma si sente più sicuro, prestante e disinibito e pensa di averne il controllo” afferma, continuando però che queste sensazioni sono solo un’illusione.
Aumentano anche le diagnosi
A fronte di un aumento nel consumo di sostanze stupefacenti, aumentano anche le problematiche. Sono in crescita, infatti, le doppie diagnosi, cioè quelle relative a pazienti che devono essere presi in carico sia per i problemi psichiatrici che per quelli della tossicodipendenza. Nel caso in cui abbiate problemi di dipendenza, potete rivolgervi al vostro medico di famiglia o a un centro specializzato, che vi accoglierà e vi seguirà nel percorso di riabilitazione.