Il caldo africano e l’afa record a Milano allarma la Regione Lombardia per l’elevato numero di accessi nei pronto soccorso registrati nei mesi estivi. L’assessore Guido Bertolaso approva il “codice calore”. Ecco come funzionerà
L’ondata di caldo africano presente su Milano e gran parte della Lombardia preoccupa la popolazione. Troppi gli accessi in questo mese di agosto dipesi dal forte caldo nei pronto soccorso milanesi e della provincia. Al punto tale che l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, ha predisposto un apposito “codice calore” negli ospedali lombardi.
L’assessore Bertolaso ha affermato, come riporta stamani MilanoToday: “Anche quest’anno il gran caldo estivo sta procurando disagi ad anziani, fragili e lavoratori, per cui è bene ricordare i provvedimenti assunti da Regione Lombardia per contrastare le patologie da stress da calore“.
In merito alle elevate temperature registrate in Lombardia e ai conseguenti malori dei cittadini, l’assessore al Welfare Bertolaso nel piano di prevenzione attiva il codice calore e aggiunge: “Insieme con le parti datoriali e a quelle sindacali abbiamo approvato documenti di indirizzo per l’attivazione di piani mirati di prevenzione per contrastare lo stress da calore. Nel mese di maggio, in particolare, con decreto della direzione generale Welfare, abbiamo adottato quello riguardante l’agricoltura, e a giugno quello per il settore dell’edilizia”.
“I piani mirati di prevenzione sono strumenti che descrivono i corretti comportamenti per i lavoratori e i datori di lavoro per la gestione delle attività lavorative, soprattutto in periodi di forte caldo. Sono stati realizzati con un lavoro di circa 6 mesi che ha coinvolto tavoli tecnici comprendenti i sindacati, i rappresentanti dei datori di lavoro, le Ats e l’Ispettorato del lavoro”.
Infine, Bertolaso conclude dicendo: “Anche quest’anno ci siamo mossi per tempo per garantire adeguata assistenza ai cittadini, in particolare ad anziani, neonati, bambini con meno di 4 anni e le persone in condizioni fisiche non ottimali. La direzione generale Welfare, infatti, ha inviato una circolare a tutte le strutture sanitarie della Lombardia con importanti indicazioni per gestire gli eventuali problemi causati dal caldo. Già dallo scorso mese di luglio, i pronto soccorso hanno attivato specifici percorsi di presa in carico per le sintomatologie correlate all’emergenza caldo tramite l’attivazione di ambulatori specifici. Per queste situazioni si utilizza un apposito ‘codice calore’ che garantisce l’accesso con attribuzione non inferiore al codice verde”.
LEGGI ANCHE: >>> Morte Omar Bassi, massacrato di botte in discoteca. I familiari: “Ucciso dai buttafuori”
LEGGI ANCHE: >>> Dramma per l’ex Milan Serginho: morto improvvisamente il figlio Diego. Aveva 20 anni
L’Areu Lombardia monitora le attività di soccorso sanitario pre-ospedaliero dovute all’emergenza caldo e attualmente la situazione operativa risulta avere un trend superiore all’andamento registrato nello stesso periodo dell’anno scorso ma inferiore all’attività effettuata nel corso del 2022.
Risulta sotto controllo il fenomeno delle ondate di calore da parte dell’agenzia regionale emergenza urgenza, che al momento non rileva un elevato aumento del carico di attività di pronto soccorso dovuto dalle attuali temperature. Anche il numero di accessi negli ospedali lombardi da inizio luglio 2024 ad oggi non ha subito variazioni particolari.
Guido Bertolaso conclude, come riporta sempre MilanoToday, rivolgendosi ai cittadini con alcune accortezze da non sottovalutare: “Voglio ricordare di rispettare alcune regole basilari raccomandate da regione Lombardia per affrontare il caldo estivo. Tra queste, proteggersi dal caldo ed evitare di esporsi al sole nelle ore più calde, bere almeno tre litri di acqua al giorno e seguire una corretta alimentazione. Inoltre, utilizzare indumenti traspiranti, praticare sport nelle ore più fresche, prestare cura agli animali domestici e offrire assistenza alle persone a rischio o in difficoltà. Gli effetti, anche gravi, che l’eccessiva esposizione al calore può causare nei cittadini non vanno sottovalutati”.