Le prime foto hanno cominciato a circolare già dalla serata di martedì. Il caso vero e proprio, però, è scoppiato nella giornata di ieri. Qualcuno ha postato sui social network la foto dei parastinchi utilizzati da Cristiano Biraghi durante la partita di Champions League tra Inter e Barcellona sottolineando una non precisata matrice fascista dei simboli ritratti.
Qualcuno ha sottolineato come l’unica immagine presente fosse quella di un elmo, nulla quindi di riconducibile al fascismo, semplicemente un simbolo di un guerriero. Ma per spegnere le polemiche è dovuto intervenire il laterale insieme al sostegno dell’Inter, specificando che l’immagine è dovuta alla semplice passione del calciatore per il film 300, così come la scritta Vae Victis (guai ai vinti) che Biraghi ha sia sul parastinchi che tatuata addosso. Nulla quindi che possa rimandare al ventennio.