Alessandro Bastoni si prepara alla sfida contro la Croazia con la giusta determinazione e l’atteggiamento propositivo: cos’ha detto.
Bastoni preme reset, ma non basta. Lasciarsi alle spalle la sconfitta con la Spagna non è semplice, soprattutto quando è chiaro che il cammino qualificazione non è ancora concluso e risolto. Ora serve una prestazione maiuscola contro i croati, un match positivo potrebbe non solo chiudere il discorso relativo al passaggio del turno, ma anche e soprattutto far ritrovare mordente agli azzurri campioni in carica. C’è bisogno del salto di qualità.
La Nazionale Italiana può farlo soltanto a patto di un ingresso in campo senza timore reverenziale e con la voglia di far bene mostrata e dimostrata contro l’Albania. Al cospetto delle Furie Rosse gli azzurri sono stati al di sotto dei propri standard. Questo vuol dire che c’è qualcosa da rivedere.
Lo sa bene il giovane difensore dell’Inter che sente la responsabilità come i suoi compagni di squadra, ma non per questo evita di affrontare la tempesta. Servirà essere pronti e soprattutto affatto timorosi. Il “muro” nerazzurro dovrà mettersi in gioco profondamente per evitare deconcentrazioni e debacle. Il giovane ha le idee chiare e si racconta direttamente da Casa Azzurri: “Paura io? Non la associo mai al calcio.
È chiaro che servirà una reazione, ma quella con la Croazia può essere la giusta gara per ripartire e rimettere in pari quel che abbiamo perso”. Gli azzurri sono convinti di poter recuperare terreno. Contro la Croazia non dovrebbe esserci Di Marco, ma i fondamentali del blocco Inter sembrano essere stati riconfermati.
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L’ultima parola l’avrà il campo, ma una cosa è certa: contro i croati sarà un’Italia diversa. Più lanciata, con meno timore reverenziale, convinta dei propri mezzi e soprattutto consapevole che non c’è niente da perdere. Almeno per il momento perchè il discorso qualificazione è ancora aperto, esattamente come le speranze del popolo italico.