Mentre il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, assicura che la riforma per l’autonomia è vicina all’approvazione, da parte della Regione Lombardia arriva una nuova spinta a chiudere in fretta la partita. Parole che generano un ulteriore scontro all’interno del governo gialloverde.
“Da una parte – scrive Attilio Fontana, presidente della Lombardia – le Regioni e la Lega che, consapevolmente e con forza portano avanti, attraverso atti concreti, una proposta che, non mi stancherò mai di ribadirlo, favorirebbe lo sviluppo e il miglioramento della qualità della vita di tutti gli italiani. Dall’altra il Movimento 5 Stelle che, invece, maldestramente e goffamente, non perde occasione per inserire la retromarcia mistificando la realtà e cambiando le carte in tavola. Fa bene il ministro Erika Stefani a pretendere chiarezza, adesso basta: il Movimento 5 Stelle, senza accampare scuse, che sanno più di sceneggiata che di alto confronto politico, dica in maniera definitiva se vuole o no l’Autonomia. Una cosa è certa da parte mia, e sono certo di interpretare il pensiero del collega Luca Zaia, non accetteremo mai ‘pateracchi’ tipici di una politica vecchia e sepolta. I lombardi, i veneti e, più in generale tutti gli italiani, meritano rispetto, e mi sembra che in questo caso il Movimento 5 Stelle non stia dimostrando di portarglielo”.