Novità per l’aeroporto di Orio al Serio, a Bergamo. La notizia sconvolge i viaggiatori: di notte ci saranno meno voli, il motivo è questo
L’inquinamento acustico è uno dei temi più scottanti, ad oggi. Oltre a quello ambientale, legato alla produzione e allo smaltimento dei rifiuti, anche la produzione costante di rumori è un problema per la natura e per chi la vive, quindi per animali e uomini. A Bergamo, quindi, si è intervenuti sulla circolazione notturna aeroportuale: ecco le novità.
Dopo tanti anni di tentativi, il centrosinistra guidato dalla lista Ambiente Partecipazione Futuro (Apf) è riuscita a portare in sede di consiglio comunale la volontà di eliminare o ridurre i voli notturni sulla città di Bergamo. Questo è accaduto a pochi mesi dalla fine del mandato del sindaco Giorgio Gori: ecco la motivazione alla base di questa richiesta e qual è stata la risposta del Comune.
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Ambiente Partecipazione Futuro, quindi, ha presentato in sede di Consiglio Comunale il proprio progetto, con il quale ha chiesto al sindaco Giorgio Gori di farsi parte attiva nel consiglio di amministrazione di Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio, per curare al meglio la programmazione dei voli notturni. L’obiettivo è quello di minimizzare, se non annullare, gli spostamenti in questa fascia oraria così delicata.
Il Consiglio Comunale ha quindi approvato l’impegno a limitare questi movimenti e quindi i rumori sui quartieri cittadini e il sindaco Gori si è detto molto soddisfatto del lavoro che si sta facendo. “Il Comune ha fatto tantissimo per minimizzare l’impatto dello scalo che, negli anni, è cresciuto molto“.
Già a gennaio, il Consiglio aveva approvato il Piano di zonizzazione comunale, un documento nel quale si affermava anche l’importanza del monitoraggio dei dati rilevati dalle centraline, così da accertare il rispetto dei limiti fissati per quanto riguarda l’inquinamento acustico. Inoltre, nel Piano si affermava anche l’importanza di segnalare alla Commissione Aeroportuale qualsiasi superamento, così come la necessità per Regione Lombardia di applicare, come avviene già in altre regioni d’Italia, la tassa sul rumore.
Di fronte a tale ordine del giorno, il centrodestra e soprattutto la Lega hanno espresso posizioni critiche e sfavorevoli. A sottolinearle il capogruppo leghista Alberto Ribolla: “Di recente, la mia collega Luisa Pecce ha presentato un ordine del giorno, ma voi l’avete bocciato. Il tema è delicato e sta a cuore anche noi”.