Le dichiarazioni dei redditi dei tassisti a Milano fanno discutere i cittadini, che invece devono pagare sempre di più. Cosa sta succedendo
La media dei redditi dichiarati dai tassisti italiani tra il 2017 ed il 2019 ha superato di poco i 15mila euro lordi che, se divisi per le 12 mensilità, corrispondono a uno stipendio di 1250 euro al mese. A Milano gli stessi tassisti hanno dichiarato circa 19.591 euro lordi, una cifra che sta scatenando parecchia indignazione: dall’altro lato, infatti, i clienti si trovano a pagare sempre di più.
A divulgare questi dati, relativi al periodo 2017/2022, è il Ministero dell’Economia. Sono cifre che fanno discutere, soprattutto perché stridono con i costi delle licenze e delle auto: secondo il Sole24Ore, che ha rielaborato questi dati, queste entrate economiche sono incompatibili con l’ammontare delle spese che questa categoria professionale deve sostenere. La diretta conseguenza di questa affermazione, quindi, è solo una: i tassisti dichiarano meno di quanto effettivamente guadagnano.
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I nuovi rincari estivi
Se da un lato, quindi, si ipotizza con un buon grado di probabilità che la maggior parte dei tassisti italiani dichiari meno di quanto guadagna, dall’altro lato ancora una volta aumentano i prezzi delle corse in vista dell’estate. Sulla base di un regolamento regionale in vigore dal 2014, come spiega anche L’Eco di Bergamo, da fine luglio le tariffe aumenteranno del 3.64%, valore legato a un coefficiente dell’Istat sull’inflazione.
Ad aumentare sarà proprio il costo al chilometro: dagli attuali 1.28 euro si passerà a 1.32 euro. Salirà anche il costo orario, che passerà dai 33.27 euro per 60 minuti a 34.48 euro per lo stesso tempo.
Per quanto riguarda la città di Milano, la tratta Malpensa-Milano costerà 114 euro, quindi 4 euro in più rispetto ad oggi. Quella Malpensa-Linate salirà dagli attuali 124 euro a 128 euro e quella da Linate a Rho Fiera passerà da 64 euro a 68 euro. Il rincaro maggiore, però, sarà sulla tratta che collega la città di Milano all’aeroporto di Orio al Serio, che salirà dagli attuali 122 euro a 128 euro.
Le nuove misure del governo
Per contrastare questa abitudine diffusa tra i tassisti di dichiarare meno di quanto effettivamente guadagnano, il governo italiano ha annunciato nuove misure fiscali per chi svolge la professione di tassista. Il Concordato Preventivo Biennale (CPB) è stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 15 giugno. Questo applicherà una stretta sorveglianza ai redditi non dichiarati e garantirà più trasparenza nel settore: i cittadini milanesi, quindi, non aspettano altro.