La selezione di un patrimonio di quasi un milione e mezzo di opere su carta, di cui oltre 16.000 fogli artistici del secondo Ottocento e Novecento, sarà esposto in una mostra dal 22 marzo all’1 luglio alle Sale Viscontee del Castello Sforzesco.
L’esposizione della mostra “Novecento di carta”, presentata oggi, è allestita con 200 esemplari, tra disegni, incisioni, stampe, libri d’artista, carte dipinte, di 100 artisti, conservate negli archivi civici e biblioteche del Comune di Milano e nelle collezioni di Intesa Sanpaolo. L’ultima volta che opere del genere sono state esposte, almeno a Milano, risale al 1991.Infatti sono opere molto delicate che possono uscire solo per brevi periodi dalle teche o dagli archivi dove vengono conservate. Grazie a questa mostra si potranno ammirare capolavori che altrimenti sarebbero impossibili da visionare.
Il percorso antologico della mostra, curata da Claudio Salsi, organizzata dalla Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e storici e da Electa, copre il periodo che va dagli ultimi anni ’60 dell’Ottocento e la fine degli anni ’70 del XX secolo.
In esposizione una galleria di maestri italiani: da Alberto Martini a Claudio Carrà, da Amedeo Modigliani, fino a de Chirico o Aligi Sassu, le esperienze di Fontana, degli Spazialisti e dei Nucleari, la Pop Art di Schifano e l’arte Concettuale e quella Povera con testimonianze di artisti come Pistoletto, Paolini, Boetti, molte delle quali provenienti da Intesa Sanpaolo che possiede una delle più grandi collezioni di questo genere in Italia.