Secondo giorno di proteste e contestazioni da parte degli studenti dell’Università Statale di Milano, nuovamente in corteo per rispondere al provvedimento di trasferimento delle facoltà scientifiche nella zona di Expo 2015. Non sono mancati gli scontri tra gli agenti e i ragazzi intervenuti in manifestazione, che hanno cercato di arrivare fino alla sede in cui è stata spostata la seduta del senato accademico.
“La votazione – si legge in un comunicato diffuso ieri da Assemblea Città Studi – si è svolta con l'”energico” contributo delle forze dell’ordine che hanno impedito in modo violento che i manifestanti potessero esprimere la loro opposizione al progetto. L’ipocrita democrazia del Rettore Vago e dei Senatori ha dapprima scelto di spostare la sede della votazione da via Festa del Perdono a via Sant’Antonio e poi ha avuto bisogno della forza (che ormai non possiamo più chiamare pubblica) per votare blindata in una roccaforte completamente isolata. La mobilitazione continuerà. Gli studenti, i lavoratori e i comitati di cittadini non si fermeranno di fronte alla violenza banale dei manganelli, né davanti all’arroganza di Senato e Consiglio di Amministrazione”.