Il Comune di Milano e Metropolitana Milanese continuano la propria battaglia per il recupero degli alloggi occupati o sfitti. Un investimento da oltre cento milioni di euro negli ultimi quattro, grazie al quale Palazzo Marino ha recuperato parte dei numeri ereditati dalle precedenti amministrazioni e avviato un censimento che ha permesso di recuperare i cosiddetti “alloggi fantasma”, che l’amministrazione non sapeva nemmeno di avere a disposizione.
Secondo i dati illustrati oggi dal Corriere della Sera, il Comune punta a riassegnare 982 alloggi sfitti, altri 497 sono stati già recuperati nel 2017. Da oggi al 2022 verranno proposti quattro appalti l’anno. L’assessore alla casa e ai lavori pubblici del Comune, Gabriele Rabaiotti, ha però chiesto sostegno a Regione e Governo nel lavoro svolto in questo ambito. A Milano, infatti, parte degli alloggi popolari sono di proprietà della Lombardia, non della città, e la gestione appartiene all’Aler.