Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, nominata Senatrice a vita

Dopo oltre 70 anni dalla fine del massacro degli ebrei ad opera dei Nazisti, Liliana Segre, sopravvissuta alla strage, entra a Palazzo Madama.

Aveva solo 13 anni quando fu deportata ad Auschwitz e il ricordo della neve ingrigita dalle ceneri dei forni crematori è rimasta impressa nella sua memoria. Protagonista di un orrore indescrivibile è riuscita a lottare e a sopravvivere ad uno straziante martirio. Oggi ha 87 anni, è mamma, moglie e nonna e porta nelle scuole il suo racconto ai bambini e ai ragazzi affinché possano rendersi conto della cattiveria umana che ha segnato un’epoca storica. Solo dopo 40 anni Liliana ha deciso di raccontare la sua storia, in quanto credeva che potesse essere presa per pazza.

Dopo tanto dolore ha raggiunto un po’ di serenità ed è stata nominata senatrice a vita. A ottant’anni dalle leggi razziali imposte dal fascismo, il capo dello Stato Mattarella voleva che a qualcuno dei sopravvissuti a una così grande tragedia andasse il massimo tributo delle istituzioni. E’ stata nominata Senatrice a vita, dimostrando che la Repubblica è anche “fonte di onori”.

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