Growshop in aumento in Italia

In Italia, e in particolare in Lombardia, dal 2005 è aumentata la presenza dei GROWSHOP.

I Growshop sono presenti in otto città italiane su dieci.  Infatti, sono oltre 400 i negozi del
cannabusiness, questo dato è emerso dal censimento del 2017 di Magica Italia, la
prima e unica guida italiana pubblicata dalla rivista Dolce Vita, dedicata al mondo della cannabis. In 20 regioni italiane ci sono esercizi legalmente riconosciuti per la vendita della cannabis. Nonostante in Italia non sia legale,  la sua versione light ha fatto registrare un vero e proprio boom di acquisti e di esercizi commerciali.

I consumatori non si recano nei Growshop  solo per l’acquisto di sostanze psicoattive legali
legate al consumo, ma, anche per una serie di diversi prodotti legati ad usi medici e officinali, alimentari e tessili, oltre alla ricerca di accessori o materiali informativi e culturali legati alla cannabis. Ci sono diverse tipologie di GROWSHOP e sono:  gli HEADSHOP (articoli per fumatori, ovvero accendini, posacenere, cartine, cilum, narghilè, bong e vaporizzatori), gli HEMPSHOP (articoli e prodotti riguardanti la canapa o derivati-realizzati con la stessa, abbigliamento, cosmetica, alimenti, libri, riviste, dvd), gli SMARTSHOP (vendita di sostanze psicoattive legali come integratori o composti di origine naturale e sintetica) e i
SEEDSHOP (vendita di semi di cannabis a scopo collezionistico). Nel corso degli anni il business si è strutturato in diverse forme: Negozio singolo di proprietà che sviluppandosi ha creato poi un Franchising, e i distributori che si occupano di rifornire anche gli altri negozi.

I prodotti più venduti in Italia sono: I semi di Cannabis, la Cannabis Light,  gli articoli per la coltivazione e il giardinaggio, dalle lampade ai fertilizzanti, dalle serre domestiche ai manuali.

 

 

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